Rivoluzione Civile per il lavoro, incontro con la Cgil

Rivoluzione Civile di Antonio Ingroia 2' di lettura 12/02/2013 - La Cgil di Pesaro Urbino ha incontrato lunedì 11 febbraio i candidati al Parlamento per il centrosinistra, al quale hanno partecipato i candidati di Rivoluzione Civile, Sinistra Ecologia e Libertà e Partito Democratico. Punto di riferimento il piano del lavoro presentato dalla Conferenza di Programma di CGIL Nazionale a Roma.

I candidati presenti di Rivoluzione Civile, formazione nuova nel panorama di centrosinistra, Cristiana Nasoni, Ivan Rota e Alessandro Lelli, hanno esposto alla folta compagine di delegati/e dirigenti locale e attivisti, il programma di Rivoluzione Civile in merito di lavoro e riforma fiscale.

Per Cristiana Nasoni il piano CGIL è una buona proposta programmatica su cui investire ma avendo ben chiaro il contesto europeo e quindi la messa in discussione della politica rigorista e di austerity (pareggio di bilancio, patto di stabilità e fiscal compact) che ha drasticamente aggravato la crisi portando il calo della produttività industriale, l’aumento della disoccupazione, il crollo dei consumi e il calo del potere di acquisto dei salari, stipendi e pensioni. Punto fondamentale per la ripresa, risulta essere per la candidata, un piano di intervento pubblico neokeynesiano verso la piena occupazione con opere di manutenzione della rete infrastrutturale e viaria, messa in sicurezza del territorio dal punto di vista idrogeologico e sismico, riqualificazione energetica degli edifici e valorizzazione del patrimonio culturale e monumentale.

Ivan Rota, deputato uscente per l’Idv, in risposta a molte sollecitazioni su riforma delle pensioni a firma Fornero , ricorda alla platea chi ha votato in Parlamento tale riforma , tra cui il Partito Democratico. Inoltre ha ricordato come la raccolta firme sui referendum, per l’abrogazione dellla modifica dell’art. 18 (anche questo votato in parlamento dal Pd) e dell’art.8 su democrazia e rappresentanza nei luoghi di lavoro (legge Sacconi – Governo Berlusconi) siano stati fatti fallire dallo scioglimento anticipato delle camere.

Alessandro Lelli, forte della propria esperienza internazionale, ha svelato il falso problema dei mancati investimenti esteri per la presenza in Italia dell’art.18, ma ha illustrato, numeri alla mano, il vero problema del lavoro nel nostro paese: il decrescere del potere d’acquisto delle retribuzioni e la drammaticità in cui versano le imprese private con 1.000 chiusure al giorno. Per il candidato, la principale questione è quella di ridurre la tassazione del lavoro dipendente (IRPEF) che per essere efficace si deve attestare sui cinque punti percentuali e una seria riforma fiscale su evasione con drastica limitazione all'uso dei contanti e alla tracciabilità di tutti i movimenti finanziari.

Ricordiamo a Tutti/e il prossimo appuntamento con Rivoluzione Civile per il lavoro martedì 19 febbraio a Pesaro (luogo e ora da definire) con il candidato alla camera Augusto Rocchi ed esponenti del sindacato.


   

da Rivoluzione Civile
Pesaro Urbino





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 12-02-2013 alle 17:33 sul giornale del 13 febbraio 2013 - 1340 letture

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