Teatro Rossini: tutto esaurito e standing ovation per l’Orchestra Sinfonica Rossini e la tribute band DNA

Teatro Rossini: tutto esaurito e standing ovation per l’Orchestra Sinfonica Rossini e la tribute band DNA 3' di lettura 02/02/2013 - Serata di emozioni e successo quella di venerdì sera al Teatro Rossini per “Pink Floyd, la storia, la leggenda”, la serata dedicata alla storia del mitico gruppo inglese che ha registrato il tutto esaurito al Teatro Rossini. Prima standing ovation per un concerto dell’Orchestra Sinfonica Rossini.

Insieme all’Orchestra Sinfonica Rossini sul palco anche D.N.A. Pink Floyd Tribute Band di Ancona, tre voci recitanti e le immagini salienti degli avvenimenti della storia del Novecento oltre a quelle dei Pink Floyd. E’ stato bellissimo vedere suonare e cantare musica rock da questa band composta da due chitarristi, un basso, un sassofonista, un tastierista, le percussioni e due coriste insieme ad un'Orchestra di musica classica. Una serata, inserita nella stagione Sinfonica 3.0, che ha raccontato dalle origini della band di Roger Waters e compagni (nel 1965) e tutto ciò che nel mondo accadeva in quegli anni, fino ai giorni nostri.

Un affascinante percorso scandito dai testi di Claudio Salvi (che ha ideato lo spettacolo), e dalle voci di Fabrizio Bartolucci e Marco Florio che hanno introdotto le più belle pagine della musica dei Floyd. In scaletta i maggiori successi hanno accompagnato le vicende dell’umanità e quelle della band in un crescendo di emozioni. Sul palco i protagonisti sono stati l’Orchestra Sinfonica Gioachino Rossini di Pesaro guidata dal maestro Roberto Molinelli che ha anche scritto gli arrangiamenti dei 12 brani in programma e la cover band DNA, una delle migliori formazioni in Italia specializzata nella riproposizione dei brani dei Pink Floyd. Guidati dai chitarristi Paolo Fiorini e David Mancinelli, i DNA assieme all’Orchestra Sinfonica Rossini e all’abile bacchetta di Molinelli hanno saputo ricreare la magia e le atmosfere dei concerti dei Pink Floyd.

Il direttore Roberto Molinelli indossava una giacca stile anni sessanta tutta abbottonata fino al collo ed i capelli come i Beatles, sembrava proprio un musicista di quel tempo. E’ la prima volta che si sente applaudire così tanto per un concerto dell’Orchestra Sinfonica Rossini. Gli arrangiamenti scritti dal maestro Molinelli sono bellissimi, quando dirige dai suoi gesti si vede la sua passione per la musica, la sua umiltà e la sua sensibilità sia come uomo che come musicista. Un pubblico coinvolto che pendeva dalle sue labbra. Non possono essere state solamente le bellissime canzoni dei Pink Floyd che non muoiono mai, ma anche il contributo artistico del maestro con arrangiamenti, narrazioni e video.

Tanti, tantissimi applausi a Daniela Canova, corista del gruppo e strepitosa interprete dell’impervia The Great Gig in the Sky. In programma da Shine on your crazy diamond a The great gig in the Sky e Money; da Wish you were here a Learning to fly; da High Hopes a Confortably numb; da Speake to me-Breath-Time a Run Like Hell. Oltre due ore di grandi emozioni e musica. Alla fine pubblico in piedi, standing ovation e richiestissimo bis con Shine on your crazy diamond.


   

di Daniela Baldini







Questo è un articolo pubblicato il 02-02-2013 alle 11:52 sul giornale del 04 febbraio 2013 - 3228 letture

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