Moto GP: fallimento Rossi e Ducati, Jeremy Burgess 'E' qualcosa che mi porterò nella tomba'

Il Capotecnico di Valentino Rossi, Jeremy Burgess 1' di lettura 17/12/2012 - Il Capotecnico di Valentino Rossi, Jeremy Burgess dice che sarà perseguitato nella sua tomba per non essere stati sufficientemente competitivi per lottare per le vittorie nel corso del disastroso biennio con la Ducati.

In un’intervista esclusiva a MCN, Jeremy Burgess ha detto: “Ho sempre creduto che avremmo potuto fare meglio, e questo è qualcosa che mi porterò con me nella tomba perché non abbiamo raggiunto nei due anni gli obiettivi che avevamo fissato per noi stessi”.

Non abbiamo vinto una gara, non abbiamo vinto un campionato non siamo stati in grado di garantire il contratto di Valentino in Ducati per il futuro - continua Burgess- Erano gli obiettivi primari. Abbiamo avuto alcuni podi, ma tre in 35 gare non è certamente quello che avremmo sperato ed è stato deludente“. Ha aggiunto: “Penso che con l’arrivo di Audi ora ci potrebbe essere un altro tipo di atteggiamento su ciò che si vuole raggiungere e che cosa vogliono ottenere. Il fatto più deludente è che Valentino non poteva stare un altro anno perché io capisco il suo punto nel voler essere competitivi, ma mi sento ancora che non abbiamo ottenuto quello che volevamo ottenere e da questo punto di vista penso che la pressione sarebbe stata veramente alta in Ducati per un terzo anno”.






Questo è un articolo pubblicato il 17-12-2012 alle 18:10 sul giornale del 18 dicembre 2012 - 2581 letture

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