Acacia Scarpetti: 'Sulla questione Pieri-Ceriscioli, la penso così'

2' di lettura 05/08/2012 - Lo sanno anche i muri del comune di Pesaro: con Luca Pieri non mi sono mai "preso"! Nulla di personale e mai nessun screzio. Lui fedelissimo di D'Alema, io sostenitore del teorema che vede D'Alema è il più grande responsabile dell'attuale sfascio dell'Italia.

Lui tutt'immagine, io (cerco di fare) tutta sostanza, entrambi con un mare di difetti ma sempre coerenti con il proprio essere. Sulla questione Ceriscioli - Pieri però, il sindaco ha sbagliato due volte. Ha sbagliato quando ha dato a Pieri l'assessorato e importanti deleghe, ha sbagliato ora che a poco più di un anno dalla scadenza del mandato, lo ha defenestrato.

Pieri oggi non ha fatto nulla di diverso da quello che faceva ieri e l'altro ieri. Il problema è che ogni volta che qualcuno arriva a ricoprire figure apicali, pensa di essere super man e riuscire a fare tutto da solo, considerando i suoi collaboratori, sempre e costantemente yes man! La scelta dei collaboratori, è la cartina di tornasole di ogni manager, politico, o dirigente. Le persone responsabili e intelligenti, scelgono solo e sempre persone ancor più preparate e capaci di loro stessi.

Oggi in politica accade sempre il contrario; uno diventa presidente di qualcosa, e cerca di prendere solo "servi di corte". Quando ho avuto l'onere e l'onore di scegliere l'assessore IDV per il comune di Pesaro, non solo ho rifiutato due volte quel posto che mi spettava elettoralmente parlando, ma ho indicato due nomi di cui andare orgoglioso; prima il dott. Pierini Giovanni già primario di neurologia, poi Enzo Belloni, uomo giusto al posto giusto.

Caro sindaco è la squadra che conta! La squadra, la coerenza e la dignità, cose che troppo spesso hai dimenticato durante il tuo mandato.