VivereVerde: consigli per il caldo mese di Agosto

VivereVerde: consigli per il caldo mese di Agosto 5' di lettura 02/08/2012 - VivereVerde è la rubrica di Vivere Pesaro in collaborazione con Massimiliano Cerri, ideatore del blog ParoleVerdi. Durante Agosto, sui nostri balconi i gerani edera e parigini stanno perdendo il loro aspetto rigoglioso, succede sempre.

Per fare in modo che tornino ricchi di foglie e di fiori e non risentano del torrido caldo, bisogna accorciare i rami giovani più lunghi e i più gracili, tagliando i rami per almeno 1/3 della loro lunghezza. In questo modo la pianta si rafforza e torna bella come lo era in aprile/maggio. Se ci sono invece tante foglie gialle, cercate di trasferire i gerani dove non arriva il sole diretto, oppure proteggeteli con una tenda che li tenga in ombra da mezzogiorno alle tre del pomeriggio, soprattutto fate attenzione a non fare asciugare del tutto il terreno. Innaffiare i gerani alla sera, poco prima del tramonto. Consigliere anche di mettere un po’ di concime per piante fiorite in pastiglie nel terreno. Questa norma di concimatura una volta inserito nel terreno, fa sì che con l’umidità circostante e le annaffiature cede gradualmente nel terreno le sostanze nutritive che sono assorbite dall’apparato radicale della pianta.

Per rianimare una pianta molto appassita:
Una pianta che appassisce per mancanza di acqua di solito ha il terreno staccato dalle pareti del vaso e molto duro in superficie. Annaffiare come si fa di solito data, la situazione sarebbe inutile: l’acqua scorrerebbe via velocemente lungo i lati interni del vaso e non riuscirebbe a penetrare fino a raggiungere le radici. Allora si rompe la dura superficie del terriccio con una forchetta, stando bene attenti a non danneggiare le radici, e poi immergere il vaso in un secchio pieno d’acqua (anche per 1-2 ore di tempo). Tirare fuori il vaso dal secchio solo dopo che il terriccio avrà assorbito l’acqua, e lasciamo scolare quella in eccesso. Se il vaso è molto grosso e non riusciamo a metterlo dentro a una bacinella; lo possiamo annaffiare utilizzando un annaffiatoio o se lo abbiamo, un tubo per l’acqua. In questo caso procediamo lentamente all’innaffiatura e se mentre diamo acqua, vediamo uscire delle bolle da sotto il vaso continuiamo ad annaffiare finche le bolle non finiscono di uscire da sotto il vaso ma fuoriesce solo acqua.

Sempre più importante è, infatti, l’annaffiatura; per proteggere le piante dal caldo estivo potete utilizzare questi accorgimenti:

Bagnare lentamente il terreno, in modo che l’acqua possa penetrare bene e in profondità. Le annaffiature vanno sempre eseguite alla sera, in modo che l’acqua o i suoi spruzzi non possano fare da lente d’ingrandimento ai raggi solari e bruciare le foglie.

Sarchiare e dissodare il terreno: si può eseguire una leggera picchettatura del terreno in modo da raschiare i primi 4 cm. Questa operazione smuoverà il terreno intorno al piede della pianta, così da interrompere la risalita dell’acqua ed evitare la dispersione dell’ambiente.

Pacciamare con corteccia intorno al piede della pianta. La pacciamatura, bagnata, manterrà un’umidità costante e molto più a lungo intorno all’apparato radicale e abbasserà la temperatura.

Realizzare anche protezioni temporanee che riparino le piante e le aiutino a difendersi dalle alte temperature: l’ombreggiamento è uno degli accorgimenti che permette di mitigare l’azione più forte dei raggi solari.

Altri consiglia di eseguire per i mese di Agosto sono:

Cimare i rampicanti sempreverdi (ad esempio: Gelsomino, falso Gelsomino, Lonicera, Rose rampicanti, Glicine, Edera, Passiflora, Bignonia). Tagliamo le cime di rami più lunghi riducendo la lunghezza dei fusti cresciuti nella direzione sbagliata.

Potare e curare le rose, regolare le siepi. intorno alle rose estirpiamo le infestanti e zappettando con cura per facilitare la penetrazione dell’acqua e migliorare l’areazione. E’ utile anche pacciamare con la corteccia o della paglia per evitare la veloce evaporazione dell’acqua e conservare il terreno nelle migliori condizioni. Afidi, cocciniglia, malattie fungine possono attentare alla salute delle rose in questo periodo più che mai. Non mancare di controllare con frequenza.

Potare alberi e arbusti sfioriti. Questi ultimi soprattutto, hanno terminato di fiorire, quindi vanno ridimensionati in maniera tale che non crescano troppo in alcune direzioni lasciando degli spazi vuoti e dei vistosi buchi.

Piantare bulbi a fioritura precoce come l’Eranthis e il Galanthus, Crochi, Colchici, e Anemone blanda. Vanno piantati ben prima dei Tulipani, che si mettono in terra in genere a ottobre. Piantate queste bulbose a fioritura precoce da adesso in poi entro la metà di settembre in terra fresca, fertile, sempre appena umida, ombreggiata in questo periodo se possibile (per esempio ai piedi di alberi e siepi, oppure in aiuole miste).

Fare talee; tutte le piante più comuni, come geranio, lantana, edera e anche la maggior parte delle succulente, si riproducono bene in questa stagione. I mesi estivi sono i più favorevoli per la propagazione per talea di molte piante da appartamento che trovano spazio sul terrazzo. Tra le più facili riproducibili con questa tecnica vi sono il geranio, la lantana, la verbena, la rosa e l’edera. Si possono realizzare anche per molte piante succulente e grasse.

dividere e trapiantare le erbacee perenni e vivaci
preparare il terreno in giardini per piantagioni
eliminare i fiori sfioriti delle ortensie
aerare, irrigare e tosare il prato








Questo è un editoriale pubblicato il 02-08-2012 alle 09:48 sul giornale del 03 agosto 2012 - 3231 letture

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