Guastamacchia, LibertàEguale: 'Il Pierino della situazione'

LibertàEguale 5' di lettura 02/08/2012 - Scrivo a caldissimo su una faccenda tutta pesarese, che può non interessare i lettori d’altri luoghi, se non per ragioni pedagogiche e di esperienza da annoverare. Si tratta di uno scontro Politico, anzi a dir meglio si tratta di uno scontro di Potere dei più classici. Tutto dentro il PD di Pesaro e Pesarese.

Culla del rinnovamento generazionale del PD Nazionale.

Più o meno come un fulmine a ciel sereno, più o meno come un fulmine a ciel sereno, Luca Pieri, un Candidato rilevante al ruolo di Sindaco di Pesaro per la prossima legislatura, assessore all’Urbanistica, è stato, come cita un quotidiano locale, “licenziato in tronco” dal Sindaco. Gli attori in scena sono dunque il Sindaco, il suo Assessore Pieri, il PD di Pesaro, che concorda con la decisione del Sindaco.

Anche i Personaggi del backstage sono diversi, e sarà divertente vederli entrare in scena presto, passo passo. Ma trattandosi di uno scontro di Poteri, e non di diversa Opinione sulle linee di sviluppo della Città, come invece si fa intendere, la gestione dell’entrata in scena, dovrà essere comunque …garbata. Io dubito che possa esserlo. Nella sostanza più che nel metodo.

Luca Pieri, certamente apprezzato da una parte della cittadinanza e del Partito pesarese, da quelli di mia frequentazione, di pensiero più “liberale e indipendente” dagli equilibrismi di Partito, è considerato (era considerato) come il Candidato Sindaco, che dopo 60anni di Amministrazione di sinistra/c.sinistra, avrebbe procurato a Pesaro, la fine del ciclo Amministrativo del Centro sinistra. Insomma quelli lì, quelli che frequento io, non lo avrebbero proprio votato, Pieri Sindaco.

Il Sindaco, certamente apprezzato da una parte della cittadinanza e del Partito pesarese, da quelli di mia frequentazione, sempre di pensiero più “liberale e indipendente” dagli equilibrismi di Partito, è considerato Sindaco senza lode e senza inganno. Più la prima della seconda, con mire Regionali che certo deve far quadrare, almeno nei numeri necessari alla conquista dello scranno.

Il PD di Pesaro e Pesarese, apparentemente guidato da due giovani Segretari, a conferma del rinnovamento generazionale, verso i quali nutro affettività paterna, è una struttura di Partito, Cittadina e Provinciale, al servizio di altre figure di influenza. Quelle che occupano il retroscena!!

Chi occupa dunque il retroscena? Il discorso può essere complesso, o semplificato per esigenze di scrittura, e comunque non è banalmente lineare e nominativo. Gli intrecci sono diversi e con essi gli esiti della faccenda, ma voglio correre verso la fine di queste mie considerazioni fatte molto a caldo.

Il backstage è occupato per forza di cose da qualche onorevole, Giovanelli di certo; dal Segretario Reg.le del PD Ucchielli, che cerca in qualche modo di “rientrare nei giochi” del prossimo Sindaco a Pesaro, magari a “sostegno” di un proprio Candidato, perché in fondo il ruolo di Segretario Regionale è divertente ma… può farlo chiunque a comando; da qualche altro/a ambizioso/a; ma soprattutto il backstage è occupato da Matteo Ricci, giovane e promettente Politico locale, per forza di cose Presidente uscente della Provincia, candidato a varie cariche politiche, Locali e/o Nazionali, non ad un lavoro dipendente, foss’anche Dirigenziale, in una qualche Azienda Italiana o Estera.

Dunque fuori Pieri e dentro Ricci Matteo? Semplice a dirsi, troppo semplice a dirsi e farsi.

Considerato che sono considerazioni a caldo, non ho precisa cognizione di come reagirà Pieri, che comunque su Facebook scrive “cambio vita”. E non sarebbe una brutta cosa. Ma non escludendo che lo stesso Pieri qualche bastone tra le ruote a qualcuno vorrà metterlo, se non si ritira a Vita privata, a chi Pieri metterà il bastone tra le ruote? Ecco alcune mie screanzate ipotesi.

Ipotesi 1) A nessuno! Perché Pieri era una tigre di cartone, che svelato nella sua realtà, si ritira a Vita privata. E Ciao! E Altri giocheranno la loro Partita.

Ipotesi 2) A Matteo Ricci, che nell’ipotesi più semplice e banale, ha fatto cacciare Pieri, per andare libero libero, fin da ora, con largo anticipo di tempo, (e non è cosa di poco conto se si vuole che si dimentichi l’episodio) alla sua Candidatura a Sindaco di Pesaro. Scambiando con l’attuale Sindaco, la Regione Marche.

Ipotesi 3) Matteo Ricci vede oltre la staccionata! Stratega delle collocazioni Politiche e vero Leader Locale, sviluppa altri scenari. Roma lo richiede in nome del rinnovamento generazionale, influenza l’elezione in Regione Marche dell’attuale Sindaco, e influenza l’Amministrazione Comunale di Pesaro, con l’elezione a Sindaco di un altro/a frequentatore/frequentatrice del backstage. Far cacciare Pieri è stato solo un piccolo passaggio, di un lungo e più attraente percorso.

Ipotesi 4) Matteo Ricci è il più giovane, e indubbio astro nascente. Ma tutti gli Altri che si sono fatti passo passo la stradina, che faranno? Staranno a guardare l’ascesa inarrestabile del nuovo Leader maximo che avanza, cercando di farselo amico? Penso di Si! Sarà così!

E’ divertente giocare a delineare fantasiosi e liberi scenari, di cui non mi assumo nessuna responsabilità di veridicità, fondatezza e autorevolezza. Si tratta semplicemente di un gioco, scrivendo ciò che penso a caldo.

Peccato che qui, ci va di mezzo il concetto di Politica, il valore della Politica, che perfino in un periodo come questo, fatto di richiami all’Etica Politica, ed al rinnovamento della Politica, nel modo di farla, si vivano ancora scontri di Potere e non d’opinione, di vedute e concezioni.

Dietro questo contrasto, non c’è nessuna differente concezione o visione della Città e del Territorio, né di conflitto tra merito e demerito. Non c’è merito e capacità, in gioco. Da nessuna delle parti.

Capisco che i Pesaresi possano essere ancora molto “dipendenti” dalle varie forme di Poteri condizionanti. La Città medio/piccola agevola i condizionamenti, ma io credo che questo che si è consumato, con il “licenziamento in tronco” di Pieri, fatto in sé per nulla dannoso, si connoti esclusivamente come un conflitto di Potere, e nulla mi fa pensare, che chi verrà, porterà qualità.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 02-08-2012 alle 17:52 sul giornale del 03 agosto 2012 - 1929 letture

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