Comune di Pesaro...l'Innominato sindaco?

Francesco Taronna 3' di lettura 01/08/2012 - Gli scenari da me disegnati hanno avuto l'epilogo previsto: il sindaco, Luca Ceriscioli, ha revocato le deleghe all'assessore Pieri e quindi da questo momento lo stesso è diventato libero battitore.

Dopo aver ufficializzato la sua condidatura a sindaco di Pesaro nella sede del Rotary, di fronte alla stampa ed ai poteri forti,il Pieri da oggi è di fatto candidato al massimo scranno pesarese in rappresentanza di uno schieramento che va da Casini a Montezemolo a Giannini al PDL ai poteri forti a qualche immobiliarista ed alcuni sostengono, da verificare, anche del gruppo che gravita intorno all'Associazione "Salviamo il Centro Storico. Uno schieramento che è trasversale solo in apparenza perchè se poi andiamo a scavare troviamo in ciascuno di questi consessi sempre gli stessi commensali. Quindi il bacino di pesca non si dilata, semplicemente le acque si intorbidano e saltando da un cenacolo all'altro ritroviamo gli stessi esponenti del Popolo della Libertà, degli amici di Montezemolo, di Giannini, delle associazioni e dei poteri forti.Stessi amici che poi ritroviamo, a titolo personale, nei contesti in cui operano Mascioni e Mosconi. Molti di quelli che ufficialmente si schierano a favore di...e poi sotto banco foraggiano la concorrenza (non si sa mai !) da sempre sono abituati a tenere il piede in più staffe e, di fatto, sono ininfluenti ai fini del risultato elettorale.

Noi tutti sappiamo che la città di Pesaro è sotto il controllo di un gruppo di potere economico che detta le scelte non in funzione del benessere della collettività, bensì solo dei loro interessi. Fino a questo punto l'equilibrio era garantito dal binomio Ceriscioli-Pieri adesso si è rotto e finalmente ognuno sarà costretto a fare una scelta non di poco conto. Potrebbero essere stravolti gli equilibri che hanno dominato la nostra città per tutti questi decenni. Non va trascurato anche un altro aspetto: chi sarà il candidato della coalizione di sinistra......uno come il presidente della provincia, di scarsa esperienza che fino a questo punto ho puntato tutto sulla cura della propria immagine o uno, l'Innominato, con esperienze consolidate avvezzo a " navigare" per rotte procellose insieme alla imprenditoria pesarese ? In questo quadro Mosconi e Grillo vorrebbero inserirsi per portare il PD al ballottaggio e il candidato che avrà il maggior successo sarà appoggiato dall'altra lista, senza fare alleanze ed accordi scritti per non andare contro le disposizione di Grillo, contrario a qualsiasi affiancamento. Non trascuriamo uno dei probabili scenari : quando la corazzata del PD inizierà a lanciare il fuoco di sbarramento, il Pieri potrebbe ritrovarsi con le truppe molto ridimensionate e molti degli attuali entusiasti sostenitori potrebbero tornare all'ovile.

Un vecchio e saggio esponente comunista di Villa Fastigi ama ripetere spesso, in questi giorni, un proverbio : chi lascia la strada vecchia per la nuova, sa quel che perde ma non sa quel che trova !






Questo è un articolo pubblicato il 01-08-2012 alle 15:45 sul giornale del 02 agosto 2012 - 1465 letture

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