Ospedale unico, nuove opportunità per le imprese del territorio

ospedale san salvatore 3' di lettura 22/06/2012 - Mezzolani e Ricci a confronto con gli imprenditori della CNA. L’assessore alla sanità: “Le manutenzioni delle attuali strutture di Pesaro e Fano? Una fonte di spesa enorme”. E annuncia “Un nuovo ruolo anche piccoli nosocomi provinciali”.

“Gli ospedali di Pesaro e Fano sono strutture ormai obsolete che per rimanere a livelli di efficienza appena accettabili assorbono risorse ingenti per sole opere di manutenzione (quasi 5 milioni di euro nel 2011). Ecco perché un nuovo Polo ospedaliero Marche Nord è, oltre che strategico e in direzione di una migliore e più qualificata assistenza sanitaria, una scelta di razionalizzazione della spesa di vero e proprio investimento per il futuro della rete ospedaliera regionale”. Alla platea di imprenditori della direzione della CNA di Pesaro e Urbino, riuniti sul tema della riorganizzazione del servizio sanitario, l’assessore alla sanità della Regione Marche, Almerino Mezzolani rivendica con forza la scelta di un nuovo ospedale unico provinciale e ricolloca nell’occasione anche il ruolo dei cosidetti ospedali minori. In particolare quelli di Pergola, Fossombrone, Sassocorvaro e Cagli. “Strutture - ha detto Mezzolani - che potranno essere riconvertite e diventare centri altamente specializzati in particolare nel post-intensivo e nella riabilitazione”. L’assessore non dimentica nemmeno lo scottante tema delle emergenze. “I nosocomi minori - ha ribadito Mezzolani - dovranno essere dotati di un servizio di primo intervento. In modo tale che attraverso reti d’emergenza qualificate (che prevedono in supporto ai centri di primo intervento ambulanze dotate di apparecchiature di rianimazione e medico a bordo e, laddove possibile, di postazioni per elicotteri), saranno in grado di garantire le emergenze anche nelle zone più interne della provincia”.

L’assessore Mezzolani ha sottolineato anche la virtuosità dei bilanci della Regione Marche, ed in particolare quelli relativi alla sanità, indicando nella scelta di un Ospedale unico provinciale, “l’occasione per creare un polo sanitario ad elevata specializzazione. Concentrare risorse e sforzi in un'unica struttura significa non solo razionalizzare le risorse ma potenziare il livello di qualità ed efficienza dei servizi ospedalieri”. Alla platea di imprenditori CNA - che in tema di bilanci sono piuttosto attenti in questa fase di crisi - Mezzolani ha poi prospettato l’ipotesi di come una nuova struttura ospedaliera possa diventare anche l’occasione per molte imprese di riconvertirsi. Al di là della costruzione del nuovo nosocomio “Ci saranno infatti tutta una serie di servizi non sanitari (manutenzioni elettriche, elettroniche, idrauliche, servizi di pulizia, mensa, etc.), che potranno coinvolgere direttamente molte imprese locali e costituire una risorsa in termini di lavoro e occupazione”. Alla riunione con gli imprenditori CNA era presente anche il direttore dell’Azienda Ospedali Riuniti Marche Nord, Aldo Ricci che ha indicato il nuovo ospedale unico “come una grande opportunità ed un’operazione di grande razionalizzazione della spesa”, ricordando come le attuali spese per opere di manutenzioni delle vecchie strutture “costituiscano invece una dispersione importante di risorse ed ha auspicato l’avvio di un dialogo costante con le associazioni sul tema dei servizi ai cittadini; un’altra opportunità che può coinvolgere organizzazioni importanti come la CNA”.

Al termine della direzione, alla quale erano presenti tra gli altri il segretario provinciale della CNA, Camilla Fabbri ed il vicepresidente provinciale Emilia Esposito, gli imprenditori hanno ringraziato Mezzolani e Ricci per l’esposizione dei temi auspicando una rapida evoluzione del progetto di riorganizzazione dell’offerta ospedaliera provinciale (magari anche attraverso un coinvolgimento dei privati tramite un project financing), rinnovando inoltre l’appello per un coinvolgimento diretto delle imprese locali nella gestione dei servizi non sanitari. Un tema, quello della salute, del benessere e della sanità che da tempo vede impegnata la CNA attraverso servizi innovativi che possono offrire nuove opportunità alle imprese e ai cittadini associati.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 22-06-2012 alle 09:56 sul giornale del 23 giugno 2012 - 1114 letture

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