Roma: 'Chi nasce in Italia è italiano', Ricci e Zingaretti nella scuola multietnica dell'Esquilino

Matteo Ricci e Nicola Zingaretti, nella scuola multietnica dell’Esquilino, consegnano la cittadinanza onoraria ai bambini figli di immigrati 1' di lettura 05/06/2012 - Matteo Ricci e Nicola Zingaretti, nella scuola multietnica dell’Esquilino, consegnano la cittadinanza onoraria ai bambini figli di immigrati. L’incontro con il ministro Riccardi.

Continua a crescere nell’agenda amministrativa degli enti locali il tema dello ius soli, sollevato dal capo dello Stato Giorgio Napolitano e subito sostenuto e proposto dal presidente della Provincia di Pesaro e Urbino Matteo Ricci. Che, per primo, ha lanciato l’idea della cittadinanza onoraria ai figli degli immigrati nati nel territorio.

Nei giorni scorsi, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha affermato a ruota: "La cittadinanza onoraria ai figli degli immigrati nati a Napoli non è solo una promessa. Stiamo lavorando su atti concreti: daremo a loro i diritti dei nostri figli".

Martedì 5 giugno, a Roma, il presidente della Provincia Nicola Zingaretti e lo stesso Matteo Ricci hanno rilanciato la questione, nel convegno "L’Italia di chi nasce e di chi ama", al quale è intervenuto anche il ministro per la Cooperazione internazionale Andrea Riccardi.

"La battaglia per la cittadinanza ci dimostra che c’è un altro modello rispetto all’idea delle paure – hanno sostenuto Ricci e Zingaretti -. Abbiamo bisogno di un Paese multiculturale, dove le differenze si incontrano. E dobbiamo prevenire i disastri causati dall’esclusione".

L’iniziativa si è svolta all’Esquilino, quartiere multietnico, nella scuola “Federico Di Donato”, plesso che comprende scuola materna, primaria e media inferiore con oltre il 50 per cento di alunni con origine non italiana. E si è conclusa con la consegna di 300 attestati di cittadinanza onoraria per i bambini figli di immigrati.

A breve, la cerimonia anche a Pesaro.












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