Ceriscioli risponde alle dichiarazioni del direttore Confcommercio Varotti

2' di lettura 31/05/2012 - Durante la consueta conferenza stampa del sindaco con i giornalisti, Luca Ceriscioli si è tolto i sassolini dalle scarpe, rispondendo alle dichiarazioni del direttore di Confcommercio Amerigo Varotti.

Qualche giorno fa Varotti aveva espresso le sue considerazioni negative, sulle scelte attuate dall'amministrazione comunale di Pesaro, in fatto di tassa di soggiorno, incapacità di tagliare i costi e l'Imu alle stelle.

"Varotti ha elogiato il comune di Fano per il taglio del 10% da giugno, non sapendo che noi dal 2006 ci siamo ridotti lo stipendio del 10%, sindaco e giunta - commenta Ceriscioli - Nel prossimo periodico CON, pubblichiamo il cedolino dell'indennità che mi dà il comune, con tutte le voci. Prima di chiamare parassita un'altro, io invito lui a fare la stessa cosa, come io ai cittadini di Pesaro faccio vedere quello che costa il sindaco, lui faccia vedere quello che costa ai suoi associati. La pressione fiscale del comune nel 2011 posiziona Pesaro al 90° posto rispetto a 110 capoluoghi di provincia italiani. L'entrata Imu prevista, diviso il numero di abitanti, è inferiore a molti comuni che applicano un'aliquota più bassa perchè hanno una base imponibile molto più alta della nostra".

"Tutto nasce dal tema della tassa di soggiorno. Noi abbiamo accolto un tavolo dove abbiamo posto la necessità della tassa di soggiorno perchè altrimenti non avremmo avuto un euro per promuovere il turismo e per fare attività turistica. Gli albergatori hanno dimostrato 3mila volte la maturità di Varotti, ponendo in quel tavolo tante questioni, noi le abbiamo accolte tutte. Abbiamo preso impegni a investire quelle risorse nella direzione condivisa con gli albergatori".

"Varotti faccia come ho fatto io - conclude Ceriscioli - dichiari le sue entrate in tutte le cariche che ricopre".