Metano e gpl, gli incentivi per gli impianti finiti a marzo

Gpl 2' di lettura 05/04/2012 - Con benzina e gasolio alle stelle, l’unica alternativa per gli automobilisti è rappresentata dagli impianti metano o gpl. Peccato che i soldi (poco più di un milione di euro), siano finiti lo scorso marzo.

A darne notizia gli autoriparatori della CNA di Pesaro e Urbino che in questi giorni - oberati dalle tante richieste degli automobilisti per l’installazione di appositi impianti conseguenza diretta della folle corsa del prezzo dei carburanti - non possono che allargare le braccia. “Gli incentivi messi a disposizione dal Ministero dell’ambiente - dice il responsabile provinciale della categoria, Riccardo Battisti - sono finiti il 10 marzo e la lista di attesa per i nuovi contributi è stata già chiusa al 30 di marzo”.

Benissimo la convenzione dei comuni, tra i quali quelli di Pesaro, Fano e Urbino, alla Convenzione Icbi (Iniziativa carburanti a basso impatto), grazie alla quale è possibile rivolgersi ad officine autorizzate ed usufruire degli appositi contributi (da 500 a 650 euro), per installare impianti gpl o metano sulla propria auto. “Peccato però che in realtà manchino i soldi - dice Battisti - e con l’aria che tira a livello di casse centrali appare difficile che il Ministero dell’ambiente possa destinare a breve nuovi fondi”. “Si tratta di una situazione paradossale - dice Battisti che per la CNA rappresenta anche la categoria degli autotrasportatori - da una parte si aumentano vertiginosamente le accise sui carburanti, dall’altra si tolgono gli incentivi per ridurre il consumo dei carburanti tradizionali e quindi anche dell’inquinamento”.

Ricordiamo che grazie alla Convenzione, è stabilito un contributo di 500 euro per persone fisiche e giuridiche residenti o con sede nei Comuni aderenti all’iniziativa (la maggior parte in provincia di Pesaro e Urbino), che installino un impianto a gpl sulla propria vettura Euro 2 o 3 immatricolata dopo il 1997. Il contributo sale a 650 euro per un impianto a metano. “Si tratta di cifre importanti che possono stimolare gli automobilisti non solo a modificare l’alimentazione della propria vettura e quindi a risparmiare ma anche ed aiutarli ad acquisire una maggiore consapevolezza civica e di rispetto dell’ambiente”. “Per questo chiediamo che possano essere istituiti al più presto nuovi fondi da parte del Ministero dell’ambiente per la trasformazione degli impianti di alimentazione delle auto. Come CNA ci siamo già attivati a livello nazionale perché possano essere stanziati al più presto nuovi fondi per gli impianti gpl e metano”.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 05-04-2012 alle 13:47 sul giornale del 06 aprile 2012 - 1576 letture

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