La relazione dell'anno 2011 del difensore civico del Comune di Pesaro Dott. Pansini

Comune di Pesaro Piazza del Popolo 5' di lettura 23/01/2012 - In merito ai dati statistici, il Difensore civico di Pesaro, il Dott. Benedetto Pansini, ha affrontato lo scorso anno 235 casi che possono essere moltiplicati se si considerano quelli trattati oralmente, (quindi, non registrati) per telefono ovvero tramite e-mail e per i Comuni privi del Difensori civici comunali.

Oltre un terzo delle questioni affrontate riguardano Pesaro, a testimonianza del fatto che la difesa civica pesarese è ormai ben radicata sul territorio.

E’ anche utile evidenziare che la percentuale dei successi pieni, ossia dei casi in cui l’Amministrazione muta il proprio comportamento o modifica il proprio atto a seguito dell’intervento, si attesta intorno alla metà del totale. Questo dato è suscettibile di un sensibile aumento se si considerano positivamente anche le fattispecie concluse con spiegazioni, chiarimenti e richieste di incontri chiarificatori con l’Ufficio interessato che il cittadino giudica esaurienti, arrivando in tal caso a sfiorare il 90% del totale dei fascicoli trattati.

Alcuni cenni della relazione ( in versione originale in fondo all'articolo in file .pdf):

A - Il mondo dell’infanzia e dell’adolescenza
Stanno emergendo in maniera pressante problemi irrisolti riguardanti non solo l’universo carcerario ma anche quello dell’infanzia.E’, infatti, in programma una variazione della legge istitutiva dell’Ombudsman Regionale, più aderente ai nuovi compiti dell’Autorità di Garanzia, a proposito della condizione sociale, sanitaria e psicologica dei minori con una quantificazione del fenomeno dei maltrattamenti e degli abusi sui minori nella Regione. Questo anche a seguito dell’istituzione del Garante Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza (Legge 22.6.2011), organo monocratico, scelto dai Presidenti del Senato e della Camera, nella persona del Prof. Vincenzo Spadafora, Presidente dell’Unicef Italia, Ente recentemente soppresso dal Governo Monti. Molti genitori si sono rivolti all’Ufficio soprattutto in questi ultimi mesi per manifestare il loro disagio e chiedere aiuto circa i metodi più consoni per potersi rapportare con i propri figli adolescenti: risulta, infatti, essere stato smarrito il principio di autorità tipico degli educatori per un malinteso concetto di democrazia.


B – Truffe on-line
Per dar voce e seguito alle numerosissime segnalazioni e lamentele, anche orali, rivoltemi, ritengo che, ormai, serva una legge “ad hoc” contro le truffe perpetrate on line o attraverso il telefono. L’emissione di messaggistica ingannevole è all’ordine del giorno. Ecco perché si chiede un intervento legislativo a tutela del cittadino. Occorre dotare la Polizia delle Comunicazioni e la Guardia di Finanza di strumenti più efficaci (come avviene per la lotta alla pedopornografia) per chiudere immediatamente i siti incriminati ed impedire che ignari utenti vengano raggirati. Si chiede anche l’interessamento di grandi aziende di software (per esempio: Microsoft) affinché intervengano nella vicenda a propria tutela, poiché i siti in argomento fanno pagare gli utenti per scaricare programmi che loro distribuiscono gratuitamente.

C – La raccolta differenziata
Dall’esame dei fascicoli, si rileva che risulta pressoché totalmente inutilizzato l’istituto dell’autotutela con l’abitudine di rispondere al cittadino, che si lamenta per un atto da lui non ritenuto giusto, di fare ricorso al Giudice. La logica del “faccia ricorso” è una logica perversa che esaspera i rapporti tra l’Ente pubblico ed il cittadino, il quale si sente sempre meno cittadino e sempre più suddito, costretto a scegliere tra l’ingiustizia di sottostare ad un atto illegittimo e l’ingiustizia di spendere denaro (che non ha) per il ricorso. Illuminante ed esemplificativo di quanto sopra è ciò che è accaduto nella zona di Soria, nel campo della raccolta differenziata dei rifiuti, in cui concorre una responsabilità condivisa tra il Comune gestore, i cittadini che hanno il compito di separare correttamente i rifiuti e la Società incaricata.

D – L’assegnazione delle case
Sempre a proposito di autotutela, in attesa di una riforma del diritto di famiglia, è doveroso anche su sollecitazione di tanti, porsi la seguente domanda: La famiglia italiana fino a quando terrà? La sfida educativa (finora molto negletta) che la Chiesa italiana sta tenacemente sostenendo è giunta al punto di dedicare gli ORIENTAMENTI PASTORALI dell’attuale decennio (2010 – 2020) all’ “arte delicata e sublime dell’educazione”. E, a Pesaro, le tre priorità pastorali della Chiesa locale per l’anno 2011 – 2012 sono: la famiglia, i giovani e la formazione. Partendo da questa premessa di carattere la dibattuta vicenda del fotored, il relativo contenzioso si è molto ridotto.

Le considerazioni finali
Anche quest’anno rivolgo sentimenti di stima e gratitudine verso tutti i componenti del Corpo della Polizia Municipale ed al loro Comandante per il lavoro svolto con attenta professionalità e che si traduce nel fare rispettare le regole della convivenza civile e la sicurezza urbana che non è soltanto sicurezza pubblica. La collaborazione prestata da parte degli Uffici del Comune è stata massima e leale per realizzare il bene della Città. Perché la presenza del Difensore civico in una città – come dicevo lo scorso anno – fa parte di quelle scelte pubbliche che incidono sulla dimensione personale del cittadino ed è una missione che può restituire dignità alla politica.



Scarica il pdf Relazione attività 2011 difensore civico del Comune di Pesaro Dott. Pansini





Questo è un articolo pubblicato il 23-01-2012 alle 20:57 sul giornale del 24 gennaio 2012 - 1443 letture

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