Fiume Foglia: il Comune fa il punto sulla prevenzione del rischio idrogeologico

fiume foglia 4' di lettura 11/11/2011 -

Le vicende legate alle strategie di reperimento fondi della Regione per risarcire i territori alluvionati del Fermano e soprattutto i tragici fatti che hanno coinvolto le popolazioni della Lunigiana, delle Cinque Terre e di Genova hanno spinto l'Amministrazione comunale - di concerto con la Provincia - a fare il punto sulle tematiche inerenti la prevenzione del rischio idrogeologico.



Gli argomenti rientranti in questa sfera di competenze sono tanti, tutti contenuti nel Piano di assetto idrogeologico realizzato alcuni anni fa e costantemente aggiornato con i nominativi delle figure tecniche di riferimento per ogni tipo di mansione. Il Piano regolamenta le azioni nell'ultima fase - quella dell'allerta - che nel caso del fiume Foglia scatta un'ora e mezza prima della piena. Ovviamente, tutti gli studi e le azioni concertate per la redazione del Piano insistono anche sulla prevenzione del rischio, ed in questo ambito le due azioni principali attuate dal Comune sono state la messa in sicurezza della zona industriale di via Toscana e della zona residenziale di largo Ascoli Piceno e la ricerca di risorse per realizzare la cassa di espansione del fiume Foglia.

Via Toscana e largo Ascoli Piceno. Dopo l'alluvione del settembre 2005 tutte le edificazioni successive sono state realizzate tenendo conto delle nuove normative sulla mitigazione idraulica, quindi realizzando delle soglie che innalzino il livello della struttura evitando l'arrivo dell'acqua in caso di piena del Foglia. Inoltre dopo i fatti del 2005 è stato rifatto il sistema fognario dotando il fiume di una "idrovora" che risucchia l'acqua rigettandola solo successivamente nel fiume, tenendo quindi sotto controllo il livello dell'acqua. La disponibilità a spostare parte della zona industriale, data dall'Amministrazione subito dopo l'alluvione, è stata quindi rimessa in discussione perché ora il rischio di piena in situazioni rientranti nell'ordinario non sussiste più.

Cassa di espansione del fiume Foglia. Sono pronti per l'utilizzo 750mila euro provenienti dalla casse comunali ai quali si aggiungeranno 2.500.000 euro di finanziamenti ministeriali (tagli permettendo) e 2.000.000 di risorse private. In totale serviranno quindi circa 5.250.000 euro. La cassa sarà in grado di invasare fino a 900.000 metri cubi di acqua. Va aggiunto che il Servizio Manutenzioni del Comune insieme ad Aspes spa provvede all'asportazione di vegetazione lungo le sponde del Foglia.

Manutenzione ordinaria sul Genica. Il Comune deve provvedere allo sfalcio e alla rimozione di rami e altri oggetti presenti nel letto del torrente Genica, mentre la Provincia ha la competenza sulla manutenzione straordinaria, come il rifacimento degli argini. A questo riguardo il Servizio Manutenzione provvede annualmente alla pulizia dell'alveo del Genica sia nel ramo canalizzato con fondo e pareti in calcestruzzo (zona cimitero centrale in via Mirabelli), sia in alcuni tratti in terra.

Interventi di pulizia periodica dei fossi demaniali. Nel corso del 2011 sono stati realizzati o sono in corso di realizzazione interventi nei seguenti fossi demaniali: fosso Vallato, fosso della Ranocchia in località San Martino, fosso della Badia a Santa Maria delle Fabbrecce. Inoltre: rimozione piante crollate nel tratto del Genica tra l'Interquartieri e Santa Veneranda e nel Rio Torcivia a Villa Ceccolini; pulizia del ramo del Genica in via del Rio a Santa Veneranda, mentre è imminente la pulizia del fosso della Fossetta in località Selve di Granarola. In ambito extraurbano la competenza per quanto concerne il fiume Foglia e il torrente Genica spetta alla Provincia.

Criticità. La problematica principale riguarda il regime idrografico minore sul territorio comunale che necessita di interventi di pulizia, risagomatura e mantenimento attivabili mediante l'istituzione di consorzi che dovranno necessariamente coinvolgere i proprietari frontisti. Infatti chi abita di fronte ai corsi d'acqua ha l'onere di collaborare con l'ente pubblico per la segnalazione e talvolta la rimozione delle insidie presenti (rami, eccetera). Particolare attenzione è concessa in questo periodo all'area adiacente l'autostrada in località Fornace Vecchia, al fine di regimare adeguatamente le acque meteoriche (pioggia e neve) lì accumulate.

Risorse. Ogni anno il Servizio Manutenzione dispone di 55mila euro per le manutenzioni ordinarie, comprendenti anche gli interventi sulle scarpate spesso oggetto di frane e smottamenti. Le risorse previste nei piani annuali delle opere pubbliche per la straordinaria manutenzione ammontano mediamente a 90mila euro, spesso destinate al ripristino di frane e smottamenti.

Il sindaco ha concluso con una considerazione: "In tema di prevenzione del rischio idrogeologico ci è di grande aiuto il nuovo meccanismo del Patto di stabilità verticale regionale, che ci consente di avere maggiore facilità nel fare investimenti, prima bloccati quasi totalmente dalla normativa sul Patto di stabilità degli enti locali".

Fonte: http://www.pesaro0914.comune.pesaro.pu.it/










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