Ospedale unico, lettera aperta di Sorcinelli ai sindaci

La Destra 3' di lettura 05/03/2011 -

Pochi giorni fa 22 sindaci delle vallate del Metauro e del Cesano hanno sottoscritto un documento in cui chiedono che l’ospedale unico (tra Fano e Pesaro) venga costruito a Mombaroccio, in quanto posizione che sarebbe baricentrica.



Immaginiamo che, posti di fronte al timore che si facesse il nuovo ospedale unico a Pesaro, i vari sindaci abbiano proposto la soluzione Mombaroccio, come male minore, come soluzione meno distante. Forse però non si sono accorti che impostando il discorso in questi termini, non si discute più se chiudere gli ospedali Santa Croce e San Salvatore per un nuovo ospedale, ma soltanto dove ubicare il nuovo ospedale, considerando le chiusure dei due ospedali un dato di fatto ormai acquisito. Eppure non è così: abbiamo sentito più volte ripetere che se la Regione aveva preso questa strada, non c’era più nulla da fare...Ma la Regione Marche non è un monarca assoluto: i 250/300 milioni di euro che intende spendere per la nuova struttura ospedaliera sono di tutti, compresi gli abitanti dei 22 comuni e tutti abbiamo il diritto di far sentire la nostra voce.

Non solo, è evidente che questa Classe Dirigente della Regione, poiché il suo potere non è eterno, tra 4 anni dovrà tornare a chiedere i voti dei cittadini delle vallate del Metauro e del Cesano...il cui parere pertanto non è proprio da buttare via...Infine i soldi per questa immensa operazione immobiliare, almeno per il momento, proprio non ci sono; quindi perché fare questa fuga in avanti...? Qualcuno di questi 22 primi cittadini si sarà posto il problema se sia giusto spendere una barca di soldi dei contribuenti, buttando via i tanti milioni spesi negli ultimi 10 anni per ristrutturare al meglio le 2 strutture di Fano e di Pesaro ? C’è stato qualcuno che gli ha dimostrato, piano dei conti alla mano, che integrare gli ospedali delle 2 città, migliorando la parte più deficitaria delle 2 strutture, fosse una soluzione impraticabile ? Abbiamo seguito il dibattito con attenzione, ma francamente a noi un documento di questo tipo, che dettagli i costi e i benefici delle due ipotesi, (da una parte una nuova struttura, dall’altra l’integrazione dei 2 ospedali esistenti), piani dei costi e benefici alla mano, proprio è sfuggito. E non crediamo proprio che sia stato presentato segretamente ai 22 sindaci...

Quello che invece tutti abbiamo visto e sentito nei convegni e sui giornali è che le due strutture sono centenarie, quasi fatiscenti e irrecuperabili: (anche se in realtà gran parte del 2 ospedali è molto più recente e ben tenuta), ma al di là si queste declamazioni di principio, trattate come dogmi di fede, proprio non si è visto nulla. Nulla è stato dimostrato, conti e progetti alla mano. E allora, perché accettare a scatola chiusa una proposta di ospedale con 140 posti letto in meno, che inevitabilmente allungherà le liste di attesa in tutta la provincia; una proposta fatta dichiaratamente nell’intento di ridurre i costi della gestione ospedaliera del 30/35%, con inevitabile peggioramento del servizio per tutti ? Possibile che si debba accettare una proposta sanitaria che punta solo all’ aspetto economico? Ma la Salute proprio non conta niente? Il re è nudo, ma tutti fanno finta di non vederlo...


da Federico Sorcinelli
segretario La Destra




Questo è un comunicato stampa pubblicato il 05-03-2011 alle 18:14 sul giornale del 07 marzo 2011 - 970 letture

In questo articolo si parla di sanità, fano, ospedale, politica, la destra, pesaro, Federico Sorcinelli

Licenza Creative Commons L'indirizzo breve è https://vivere.me/h8S





logoEV
logoEV


.