A tavola con la tradizione

2' di lettura 20/12/2010 -

La novità al ristorante del Natale 2010 è una … non novità.



Sulle tavole italiane infatti si stanno riscoprendo sempre più le ricette tradizionali regionali di cui si era persa la memoria. E così per il prossimo Natale i ristoratori della nostra provincia offriranno quanto di più tipico e tradizionale si possa trovare. I cappelletti in brodo di tacchina o di cappone, i Cannelloni, la pasticciata accompagnata dalle erbe “strascinate” in padella, l’Agnello nostrano, il Bollito tradizionale con salsa verde oppure per chi vuole optare per un menù di mare i passatelli in brodo o le lasagne di pesce, la coda di rospo in porchetta o il baccalà. (sul sito www.ascompesaro.it è possibile trovare i ristoranti che propongono innumerevoli proposte di menù per il pranzo di natale o per la cena di Capodanno con i prezzi praticati); tutti questi non sono che antichi piatti talmente tanto caratteristici e legati al territorio da non essere stati sopraffatti nella fama da piatti più ricercati e che negli ultimi anni sono stati tanto in voga. I ristoranti che stanno proponendo le ricette popolari perdute e rivisitate in chiave moderna hanno colto proprio questo spunto per proporre un Natale originale e all’insegna dell’italianità.

"Il Natale è la festa della famiglia per definizione – ha commentato il Segretario Fipe-Confcommercio Marco Arzeni – e il ristorante è, assieme alla casa, il posto più adatto per accogliere le grandi tavolate di parenti ed amici con lo stesso calore. Con queste ricette storiche, rivisitate o meno, si sta aprendo una nuova fase rinascimentale della cucina". La scelta culinaria dei ristoranti sembra essere stata apprezzata dai consumatori che già incalzano con le prenotazioni. I prezzi, infatti, sono rimasti contenuti: il menu tipo composto da antipasto, due primi piatti, due secondi, contorni di stagione, dolci natalizi, caffè, bevande incluse costa in media 35 euro. La spesa complessiva prevista ammonterà a 217 milioni di euro, pari al 4% in più del 2009. La conferma arriva anche dalla crescita del numero di chi consumerà il pranzo di Natale nei 60mila ristoranti aperti da nord a sud della penisola che, con i 5 milioni di italiani che andranno al ristorante, rappresentano un aumento del 2,8% di clientela rispetto al 2009.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 20-12-2010 alle 17:28 sul giornale del 21 dicembre 2010 - 936 letture

In questo articolo si parla di attualità, cucina, natale, confcommercio, natale estivo

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