Neve, camionisti infuriati per l’uscita forzata dall’autostrada A/14

2' di lettura 17/12/2010 -

Anche l’ultima nevicata che ha colpito la costa Adriatica ha riproposto il problema dell’uscita forzata dei Tir dall’Autostrada A/14. L’ennesima decisione precauzionale adottata da Società autostrade ha finito per complicare la vita non solo agli autotrasportatori ma anche a cittadini, forze dell’ordine e volontari.



Lo afferma in una vibrante nota la CNA-FITA di Pesaro e Urbino che si fa interprete della protesta degli autotrasportatori che, in occasione dell’ultima abbondante nevicata, sono stati costretti ad uscire da molti caselli della A/14 delle Marche e dell’Abruzzo e proseguire poi il percorso sulla Statale 16 su strade comunali e provinciali complicando non poco le difficoltà alla propria e alla altrui circolazione.

“Non si capisce come mai - afferma il presidente di CNA FITA di Pesaro e Urbino, Oscar Gasperini - ad ogni minimo accenno di nevicata, Società autostrade imponga l’uscita obbligatoria dei camion dall’autostrada, finendo per causare più danni che benefici, come è accaduto in questi giorni in occasione delle abbondanti precipitazioni nevose cadute sulla costa. In alcuni casi, come è successo nei pressi di Fano, sono dovuti addirittura intervenire i volontari della Protezione civile per rifocillare i camionisti bloccati dalla neve in strade comunali e intercomunali inadatte alla circolazione di mezzi pesanti”.

“Così facendo - aggiunge il responsabile provinciale di CNA-FITA, Riccardo Battisti - Società autostrade finisce solo per scaricare il problema sulle amministrazioni locali e sui cittadini dei centri della costa che in questi giorni si sono visti transitare i mezzi pesanti sotto casa. Oltretutto questa misura precauzionale appare ingiustificata visto che in autostrada operano uomini e mezzi in grado di rendere la sede stradale sgombra da neve in poco tempo. Lungo le vie cittadine di molti centri rivieraschi - dove le nevicate sono considerate un evento eccezionale - non esiste la stessa efficienza. Ed ecco perché dirottare Tir e mezzi pesanti dall’autostrada alle città finisce per complicare la vita a tutti ed ad ostacolare il lavoro dei mezzi di sgombero. Oltretutto non si capisce perché, pur pagando profumatamente un servizio attraverso sempre più costosi pedaggi, ci si veda costretti ad uscire forzatamente da un’arteria a pagamento”.

CNA FITA chiede pertanto alle amministrazioni locali di Cattolica, Gabicce, Pesaro, Fano, Senigallia, Ancona, del resto delle Marche e dell’Abruzzo, di appoggiare la protesta degli autotrasportatori presso Società Autostrade per evitare che tali decisioni possano essere prese in futuro e scongiurare situazioni di pericolo come quelle che si sono registrate in questi ultimi giorni. CNA-Fita inoltrerà al proposito una nota ufficiale di protesta anche al Ministero dei Trasporti.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 17-12-2010 alle 12:29 sul giornale del 18 dicembre 2010 - 1058 letture

In questo articolo si parla di attualità, autostrada, cna

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