San Salvatore, nuovi locali per la sala gessi e l'arte entra in ospedale

ospedale san salvatore 4' di lettura 16/12/2010 -

Una nuova veste per la vecchia ala del San Salvatore. Ambienti ristrutturati, spazi accoglienti e percorsi utenti ben definiti.



Il padiglione più datato dell’ospedale pesarese non è più lo stesso. A partire dal nuovo ambulatorio ortopedico – sala gessi, inaugurato e benedetto dal vescovo Piero Coccia giovedì 16 dicembre e pronto ad aprirsi all’utenza sabato prossimo, composto da un ambiente destinato all’accettazione e alla prenotazione dei controlli programmati, un ambulatorio per le visite cliniche, la sala gessi e la sala medicazioni. Poi c’è la sala d’attesa della Radiologia, quest’ultima completamente ridisegnata da 8 opere d’arte che danno un tocco di colore e rendono meno pesante le attese dei cittadini. Questa è la prima azione messa in campo dalla nuova direzione dell’azienda Marche Nord nell’ambito del più ampio progetto di “Accoglienza e umanizzazione in ospedale”.

“Siamo partiti dall’ala del vecchio pronto soccorso, deteriorata dal tempo - spiega il direttore generale Aldo Ricci -, recuperando tutti gli spazi e riorganizzando i servizi. Ma questo intervento è solo il primo di una lunga serie che punta a rendere le attuali strutture di Pesaro e Fano più adeguate alle esigenze dei cittadini. Aspettando un ospedale nuovo non stiamo con le mani in mano: dopo il trasferimento del servizio Potes e l’apertura del nuovo ambulatorio ortopedico – sala gessi, partiranno a breve i lavori di ristrutturazione degli spazi destinati alla Cappella che si realizzerà nell’ambiente fino ad oggi occupato dalla sala gessi. Inoltre nei primi mesi dell’anno prossimo sposteremo il servizio di Otorino e Oculistica, mentre la Neurochirurgia verrà trasferita nei locali dell’ex Malattie Infettive. Diamo dei tempi certi e cerchiamo di rispettarli”. I valori di riferimento della nascente azienda ospedaliera Marche nord puntano alla riqualificazione integrale dei servizi con un occhio particolare all’accoglienza e all’umanizzazione. “Gli interventi strutturali sono importanti ma da soli non bastano – continua Ricci -. Rivedere i percorsi clinici dei pazienti, com’è stato fatto per la sala gessi, e valorizzare le professionalità sanitarie, sono altri tasselli importanti. Poi abbiamo attivato progetti speciali come l’arte in ospedale che pone le fondamenta per un nuovo percorso relazionale che punta su una maggior comunicazione tra utenti e professionisti e su un’estensione della società esterna all’interno dei reparti ospedalieri”.

I progetti speciali messi in moto dalla nuova direzione aziendale partono proprio da una mostra permanente, curata dalla collaboratrice interna Roberta Ridolfi, che comprende opere fotografiche di Massimo Festi, Alberto Barbadoro, Daniela Cavallo, Michela Pozzi, Veronica Dell'Agostino, Domenico Buzzetti e Alessandro Giampaoli. Azioni trasversali di recupero e riqualificazione degli spazi con l’obiettivo di rendere la vita in corsia, “già dominata dalla malattia – precisa Ricci - meno caotica, più ordinata e confortevole. Da qui nasce l’idea di adibire gli spazi comuni - pareti, corridoi e sale di attesa – in luoghi meno asettici, con colori e immagini frutto della creatività e della generosità di artisti provenienti da tutta Italia. Con questi progetti vogliamo riappropriarci di tutti gli stabilimenti ospedalieri dell’azienda Marche Nord. Infatti i prossimi interventi riguarderanno Muraglia e il Santa Croce di Fano. Interventi diversi, a costo zero – conclude il direttore generale – ma con lo stesso comune denominatore: la cura oltre la cura”.

Infine nuovo prelievo multiplo di organi. Il giorno 15 dicembre 2010 sono state attivate e portate a termine all’Ospedale San Salvatore di Pesaro le procedure relative al prelievo multiplo di organi donati da una paziente ricoverata nell’Unità Operativa di Rianimazione: l’attività complessivamente si è svolta nell’arco temporale compreso tra le 09.45 e le 24 circa del 15 dicembre. Le procedure medico legali inerenti l’accertamento della morte cerebrale, quelle organizzative relative al prelievo e trasporto degli organi e le verifiche cliniche dell’idoneità degli organi al trapianto sono state condotte dal Collegio Medico composto da medici della Rianimazione, della Neurologia e della Direzione Sanitaria di Presidio, in collaborazione con il personale infermieristico della Rianimazione, del Blocco Operatorio e con il personale della Centrale Operativa 118; inoltre hanno contribuito all’effettuazione delle procedure suddette gli specialisti di Anatomia Patologica, Laboratorio Analisi, Oculistica, Urologia, Chirurgia, Cardiologia, Radiologia, Dermatologia dell’Ospedale S. Salvatore.

Il Collegio Medico e le equipe esterne intervenute per il prelievo di organi hanno lavorato in coordinamento con il “Nord Italia Trasplant” (NITp), che è il Centro Nazionale di Riferimento per la Regione Marche dell’attività trapiantologica. Il prelievo di organi è stato effettuato nel Blocco Operatorio dell’Ospedale San Salvatore dove era pronta e perfettamente preparata all’evenienza l’équipe infermieristica. Gli organi prelevati sono stati destinati dal Centro Nazionale di Riferimento all’Ospedale San Martino di Genova (fegato e vasi iliaci), all’Ospedale Niguarda di Milano (reni) e alla banca degli occhi di Fabriano (cornee).


   

da Azienda ospedaliera San Salvatore






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 16-12-2010 alle 17:05 sul giornale del 17 dicembre 2010 - 1269 letture

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