L'angolo del consumatore: truffe on line, i pericoli della rete

internet 3' di lettura 14/06/2010 -

Internet è diventato un mezzo di lavoro e comunicazione unico e indispensabile che, però, se usato con troppa superficialità può dare adito a brutte sorprese. Si sono moltiplicati in tutto il mondo i modi per truffare i consumatori in buona fede, attraverso messaggi di posta elettronica, aste o altro.



Le più frequenti truffe on - line, che vengono perpetrate mediante internet sono le seguenti (fonte sito internet della polizia di stato):
- Finte vendite all'asta sul WEB, con merci offerte e mai inviate ai clienti o con prezzi gonfiati;
- Offerta di servizi gratis su internet che poi si rivelano a pagamento o mancata fornitura di servizi pagati o fornitura di servizi diversi da quelli pubblicizzati;
- Vendite di hardware o software su catalogo on-line, con merci mai inviate o diverse rispetto a quanto pubblicizzato
- Schemi di investimento a piramide e multilevel business;
- Opportunità di affari e franchising;
- Offerte di lavoro a casa con acquisto anticipato di materiale necessario all'esecuzione di tale lavoro;
- Prestiti di denaro (mai concessi) con richiesta anticipata di commissione;
- False promesse di rimuovere informazioni negative per l'ottenimento di crediti (es. rimozione di nominativi da black-list);
- False promesse di concessione (con richiesta di commissione) di carte di credito a soggetti con precedenti negativi.

PHISHING
La truffa che attualmente sta adescando numerosi consumatori è il c.d. Phishing.
Tale truffa consiste nella ricezione di mail che hanno come mittente una conosciuta società (banca, poste....) e invitano a fornire i propri dati personali al mittente del messaggio.
Tali richieste, però, sono sempre delle truffe, possono avere contenuto pericoloso in quanto mirano al conto corrente oppure possono semplicemente richiedere i dati per l'invio di pubblicità mirata.
Le banche ed ogni altra società seria mai chiederebbe i dati personali ai propri utenti attraverso un semplice messaggio di posta elettronica.
Se si riceve una mail di questo tipo non bisogna assolutamente rispondere ma contattare la società intestataria della mail (naturalmente la vera società).
Se per errore si sono fornite dette informazioni è necessario controllare molto frequentemente il proprio conto corrente altrimenti è possibile incorrere in sorprese non gradite.

ASTE ON - LINE
Con queste righe non si vuole certamente denigrare le aste on - line ma si consiglia al consumatore, prima di effettuare l'acquisto, di verificare la fonte della vendita.


Le truffe più frequenti sono:

- Falsa attestazione di spedizione
I fantomatici venditori possono aprire un asta mediante un sito italiano e dire che l'oggetto è in Italia ma in realtà proviene dalla Cina. In tal caso vi sono alte possibilità che il prodotto venga fermato alla dogana. Se poi avete pagato mediante assegno o utilizzando wester union o bonifico bancario poco potete fare per recuperare i soldi. Se il pagamento è stato effettuato, invece, una carta di credito, ci sono maggiori possibilità di agire in regresso.

- Finti acquirenti
Se si vendono merci su internet è possibile incappare in un “acquirente” che vuole pagare solo mediante assegno. L'assegno potrebbe essere falso o scoperto oppure l'acquirente invia un assegno, sempre falso, di maggiore importo dicendo che ha sbagliato nell'indicare la somma e chiede un bonifico per riottenere la somma eccedente. Anche in questo caso, se si restituisce la somma, si rimane truffati.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 14-06-2010 alle 19:08 sul giornale del 15 giugno 2010 - 3065 letture

In questo articolo si parla di economia, internet, avvocato, truffe, L'Angolo del Consumatore, Roberto Righi

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