Cantiere ex Amga: le nuove decisioni emerse dall’incontro di ieri

1' di lettura 25/05/2010 - Nella mattinata di martedì 25 si sono riunite le amministrazioni pubbliche competenti sulla problematica dell’inquinamento ambientale presso il cantiere di via Morosini.

Dalla riunione è emerso:
1.la necessità di completare in breve tempo le operazioni di Messa in Sicurezza di Emergenza (MISE) interrotte dalle ditte proprietarie e già definite in sede di riunioni dei tavoli tecnici e in particolare nella riunione del 15 maggio (rimozione della muratura contaminata, della pavimentazione, dei residui materiali oleosi presenti; sigillatura della copertura dell’area inquinata; aspirazione, pompaggio e trattamento dell’acqua del pozzo contaminato);
2.la decisione di inoltrare richiesta alle ditte proprietarie dell’area per la realizzazione in breve tempo delle operazioni necessarie al completamento della MISE;
3.la necessità dell’eventuale intervento sostituivo del Comune di Pesaro, per il completamento della MISE, in caso di risposta negativa da parte delle ditte proprietarie dell’area con rivalsa, come previsto dalle vigenti norme, verso i responsabili dell’inquinamento.

La riunione, convocata anche per acquisire i nuovi dati del monitoraggio dell’aria da parte del laboratorio mobile di ARPAM, (posizionato in via Morosini, tra l’area contaminata e le abitazioni dei residenti più vicine in modo tale da risentire, a causa del vento dominante, dell’influsso degli inquinanti provenienti dall’area stessa) ha potuto riscontrare che i primi risultati (ancorché parziali), riferiti al Benzene, Idrocarburi Aromatici, Polveri sottili (PM10 ) e agli altri inquinanti monitorati evidenziano valori che sono inferiori ai valori guida di qualità dell’aria e quando confrontabili, inferiori a quelli misurati dalla rete fissa (PM10 attorno a 20 µg/m3).

Giancarlo Parasecoli, assessore comunale