Sì all'ingresso della Provincia nell'aeroporto di Rimini

matteo ricci e stefano vitali 3' di lettura 19/05/2010 -

Strategie comuni tra via Gramsci e l’amministrazione provinciale riminese su turismo, viabilità, economia e sanità. Inaugurato un nuovo corso. 



Incarnano una "nuova generazione di amministratori". Che vuole accettare una "sfida culturale" tra territori di confine. Matteo Ricci e Stefano Vitali hanno messo insieme, questa mattina, le rispettive giunte a Rimini. Per inaugurare un "nuovo corso", fatto di dialogo e investimenti condivisi. La premessa sulla Valmarecchia è d’obbligo: "Ci sono ancora problematiche – ha detto Ricci -, riferite alle risorse che non sono stanziate dal Governo per affrontare adeguatamente il passaggio. Ma la vicenda è stata affrontata con grande responsabilità dagli enti locali. E da qui possiamo partire per una nuova impostazione. Che rifiuti le logiche secessioniste e inutili nuove Regioni. E unisca i territori sulle necessità comuni. Al di là dei confini…".

Ha aggiunto Vitali: "Vogliamo iniziare a ragionare al di là degli schemi classici. Non c’è bisogno di secessioni per fare bene le cose…". Poi i progetti, con un unico filo conduttore. "Rilanciare le nostre economie con sinergie che producano benefici reciproci".

Viabilità: "Il tema non riguarda solo la Valmarecchia, ma anche la Valle del Conca – ha spiegato Ricci -. C’è l’ultimo tratto della Pedemontana, che sarà la Lunano-San Marino e interesserà anche la provincia di Rimini. Poi c’è la necessità di collaborare per collegare le aree industriali e artigianali di Tavullia e San Giovanni in Marignano. Che sono sempre più complementari, anche urbanisticamente…". Poi il presidente della Provincia di Rimini ha ribadito: "Una provincia che si chiude sui suoi confini è destinata a morire. Non c’è competizione: possiamo completarci a vicenda. Si può parlare di un’economia unica, che può giovarsi dei rispettivi punti di forza su turismo (Rimini) e piccola media impresa (Pesaro e Urbino). Per presentarci in maniera competitiva sui mercati nazionali e esteri".

Turismo: "Abbiamo due sistemi diversi – ha evidenziato Ricci -, che però possono integrarsi. Perché non creare sinergie tra i tanti parchi tematici della provincia riminese e i 3 ambientali della nostra provincia? Si amplierebbe l’offerta turistica con vantaggi per tutti…". Da qui il collegamento all’aeroporto: "Siamo già a Falconara – ha proseguito il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino – ma vogliamo entrare anche in quello di Rimini con una quota simbolica, per sederci al tavolo dove si definiscono le rotte e i flussi che possono avere ripercussioni positive sul territorio. E la provincia di Rimini è d’accordo: ci sarà un tavolo tecnico a giorni per definire l’accordo". C’è la “benedizione” di Vitali: "Il nostro aeroporto vuole giocare un ruolo forte anche al di fuori dei confini regionali". Si è parlato in chiusura anche di sanità e infrastrutture: "Non vogliamo creare doppioni ma mettere insieme quello che un territorio può dare all’altro. Anche in termini di servizi per i cittadini…".








Questo è un comunicato stampa pubblicato il 19-05-2010 alle 18:42 sul giornale del 20 maggio 2010 - 865 letture

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