Fotografi abusivi ed Enti pubblici come si rovina l'immagine di una istituzione

fotografia 2' di lettura 06/05/2010 - Memoria, legalità, trasparenza. Sono queste tre parole chiave che distinguono oggi il mestiere di fotografo professionista. Per parlare di questi argomenti, che racchiudono più problematiche insieme, CNA Comunicazione ha organizzato una tavola rotonda nazionale che si terrà Venerdì 7 maggio, con inizio alle ore 18, a Palazzo Gradari.

L’iniziativa, che si inserisce nel programma della III edizione del PesaroPhotoFestival, intende affrontare in primis il grande problema degli appalti pubblici nel mondo della comunicazione.

Sempre più spesso infatti gli Enti istituzionali nell’ottica di improbabili contenimenti di costi, si affidano per campagne di comunicazione (riviste, brochure, siti internet), ad immagini scattate da non professionisti. In alcuni casi si tratta addirittura di dipendenti stessi degli Enti che magari rivestono ruoli e funzioni che nulla hanno a che vedere con la fotografia. Basta insomma impugnare una macchina digitale, raccogliere immagini e scaricarle su computer. Una pratica ormai talmente diffusa che ha portato ad un decadimento generale dell’immagine di Enti istituzionali come Comuni, Province, Regioni. Un problema che sta assumendo proporzioni sempre più vaste e non solo perché sottrae risorse e lavoro ai professionisti dell’immagine ma perché si traduce nella pratica in un danno economico e di immagine per quelle istituzioni che optano per la comunicazione visiva “low cost”.

Non parliamo poi dell’aspetto della legalità che in questo casi profila aspetti di vero e proprio abusivismo con fotografi non professionisti che svolgono lavori per enti e istituzioni pubbliche e che da questi ultimi vengono poi retribuiti magari sotto forma di prestazioni occasionali. Senza contare poi il fatto che molti dipendenti, in orari di lavoro dove vengono retribuiti per altre mansioni, svolgono invece un’attività, non tutelata né retribuita e qualificata. C’è poi l’aspetto della “memoria” e dell’archiviazione dell’immagine. Un servizio che i professionisti dell’immagine sono in grado di garantire al contrario di abusivi e/o dipendenti prestati al lavoro di fotografi.

Per affrontare questi aspetti, la CNA ha chiamato alla tavola rotonda il consulente nazionale Adiconsum Fabrizio Premuti, il presidente nazionale di CNA comunicazione Andrea Nannini, il segretario nazionale della stessa associazione, Ettore Cenciarelli e l’onorevole Massimo Vannucci che su questo particolare aspetto presenterà a breve una proposta di legge.

   

da PesaroPhotoFestival




Questo è un comunicato stampa pubblicato il 06-05-2010 alle 16:37 sul giornale del 07 maggio 2010 - 1088 letture

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