Acqua come bene comune e diritto umano, il presidente Cpsi interviene a Pesaro

Acqua 2' di lettura 04/05/2010 - Guido Barbera, presidente Cipsi (Coordinamento di Iniziative Popolari di Solidarietà Internazionali), sarà giovedì 6 maggio, alle ore 21, a Pesaro (sala del consiglio provinciale 'W. Pierangeli') per parlare di “Acqua: bene comune e diritto umano”.

Ogni italiano consuma 213 litri di acqua al giorno: 39% per bagno e doccia, 20% per usi sanitari, 12% per bucato, 10% per stoviglie, 6% per cucina, 6% per giardino e lavaggi auto, 1% per bere e 6% per altri usi. Sono i dati pubblicati da Solidariet… e Cooperazione CIPSI nel Dossier Acqua 2010, diffuso in vista della Giornata Mondiale dell'Acqua proclamata il 22 marzo.

Per contrastare questa situazione, il Cipsi, guidato da Guido Barbera, ha lanciato la campagna triennale “Libera l'acqua” (www.liberalacqua.it) per consentire l'accesso all'acqua potabile e la tutela sanitaria e ambientale a oltre 400 mila persone di 13 paesi d'Africa, d’America latina e Asia con l’importante obiettivo di riconoscere il diritto di tutti ad accedere all'acqua potabile ed ai servizi igienico-sanitari, custodirla come bene comune e patrimonio dell'umanità, garantirla a chi non ce l'ha.

“Oggi è il momento di intervenire e avviare azioni di informazione ed educazione a livello territoriale - ha spiegato Guido Barbera - per promuovere la cultura dell'acqua come bene comune, azioni di sensibilizzazione verso comportamenti individuali e d'impresa più consapevoli, azioni per la definizione condivisa di politiche di gestione delle risorse naturali, sostegno per una gestione pubblica, partecipata e trasparente”.

L’incontro a Pesaro, a cui porteranno i saluti il presidente della Provincia Matteo Ricci e l’assessore all’Integrazione interculturale e cooperazione internazionale Alessia Morani, rientra nel ciclo di conferenze su integrazione ed educazione allo sviluppo dal titolo "Lontani da dove?", promosso dall’Ufficio sviluppo economico – emigrazione della Provincia. Il tutto nell’ambito del progetto biennale "A network for the development", di cui l’ente di viale Gramsci è capofila, finanziato dalla Commissione europea con l’obiettivo di abbattere i pregiudizi razziali, diffondere la cultura dell’integrazione attraverso la conoscenza delle altre culture e delle motivazioni dell’immigrazione, aumentare le competenze degli operatori scolastici (per risolvere i conflitti e facilitare l’integrazione tra studenti di differenti culture) e degli operatori sociali che lavorano con gli immigrati.





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 04-05-2010 alle 16:10 sul giornale del 05 maggio 2010 - 746 letture

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