Ceriscioli: nel ‘Con’ non c’è solo la voce del padrone

2' di lettura 30/04/2010 - Nel consueto appuntamento settimanale con la stampa presso la Sala Rossa del comune, il sindaco ha risposto alle recenti polemiche suscitate dall’ultimo numero di “Con” il periodico edito dal Comune di Pesaro.

Luca Ceriscioli, sindaco di Pesaro, difende apertamente il notiziario del Comune “Con”, giunto al 95esimo numero, dalle recenti polemiche circa alcuni temi apparsi nell’edizione di Aprile. “Ridicolo parlare di sperequazione”, è stato il commento di Ceriscioli, che ha poi garantito l’assoluta obiettività delle notizie apparse sul periodico, assicurando che “nessuna notizia è mai stata smentita per mancanza di veridicità”.

Per quanto riguarda in particolare l’articolo “Il governo taglia, il comune cuce”, pubblicato su Con95, il sindaco ha ribadito che il taglio del governo, a partire da luglio 2009, ha interessato il 45% del fondo unico sociale, un ammanco che è stato riconfermato nel 2010 e che la città è riuscita ad affrontare solo grazie ad un pronto aiuto della regione, l’ente che ha fornito i fondi mancanti, e ad un’oculata gestione delle spese. A questo proposito, il sindaco ha ricordato i tagli al Rof: il festival ha infatti affrontato un’intera stagione con “uno spettacolo in meno, ossia quattro giorni di turismo persi”.

Ceriscioli ha poi discusso un altro tema caldo: il Patto di Stabilità definedolo “un vincolo che tiene bloccati i comuni ed allunga i tempi di pagamento”. Secondo le attuali misure, infatti,i comuni dovrebbero tenere una “forbice” tra entrate ed uscite di 8 milioni di euro, estese, a partire da quest’anno, a tutto il bilancio comunale: ciò vuol dire, molto semplicemente, che prima di raggiungere questa cifra i comuni non possono iniziare a spendere.

Ciò spiegherebbe,quindi, la grande attenzione posta dall’amministrazione comunale a qualsiasi voce di spesa del bilancio, la stessa che, come riporta il Sole 24 ore e come ha ricordato lo stesso Ceriscioli, ha consentito alla città di Pesaro di collocarsi all’80esimo posto, tra tutti i comuni italiani, per quanto riguarda l’indebitamento ed al 70esimo posto in quanto a tasse locali.