Colbordolo: nomine AATO, Pian del Bruscolo ancora fuori

Tra i compiti statutari di questo organismo c\'è quello di regolare i rapporti con il soggetto gestore dei servizi idrici (comprese le tariffe), controllare l\'attività dello stesso e redigere un piano di investimenti infrastrutturali sul territorio (piano d\'ambito).
E\' quindi chiaro che, finchè sopravviverà, l\'AATO è di notevole importanza per assicurare la tutela del cittadino-consumatore nei confronti del gestore del servizio idrico.
Dunque, dopo il rinnovo delle amministrazioni locali dello scorso giugno, è avvenuta la nomina del consiglio di amministrazione composto da 10 membri e, per il nostro territorio è stata l\'ennesima amara sorpresa.
Tra i componenti infatti, risultano amministratori della costa (Pesaro, Fano, Mondolfo) e del Montefeltro (Urbino, Sant\'Angelo in Vado, Lunano, Montecopiolo, ecc.) ma nessun, ripeto nessun rappresentante della Val del Foglia. Il Pian del Bruscolo, l\'ipotetica 3^ città della Provincia, il polo industriale, la città futura è stata di nuovo lasciata ai margini. A questo punto, il dubbio che il peso politico dei nostri Sindaci sia pari a zero diventa ormai certezza. Questi signori che dovrebbero rappresentarci e difendere gli interessi del nostro territorio a livello provinciale e che si riempiono ogni minuto la bocca con le \"sinergie\" e il \"fare sistema\", in realtà sono sempre pronti a subire silenziosi le scelte di Pesaro & Co. Non si tratta di ottenere poltrone, la questione riguarda il ruolo che, il nostro territorio, ricopre in ambito provinciale e la possibilità di rappresentare un bacino di oltre 40.000 cittadini. A quanto pare, più di qualcuno, non è capace di farlo.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 20-02-2010 alle 18:59 sul giornale del 22 febbraio 2010 - 969 letture
In questo articolo si parla di politica, acqua, colbordolo, aato, Gruppo Consiliare \'Liberi Per Colbordolo\'