San Salvatore, informatizzato il percorso del paziente

ospedale 4' di lettura 08/02/2010 - San Salvatore, l’ospedale diventa digitale Informatizzato il percorso di cura del paziente

Il progetto è partito già da un anno e consente l’aggiornamento dei dati in tempo reale. A breve l’elaborazione del fascicolo clinico del paziente Visite ambulatoriali, intervento chirurgico, dimissioni e controlli programmati. Tutto questo in un solo click. I medici e gli infermieri dell\'azienda ospedaliera San Salvatore da circa un anno compilano e aggiornano la documentazione relativa ai pazienti del blocco operatorio tramite pc creando una piattaforma in grado di collegare tutti i processi di cura in ospedale con un programma di comunicazione tra i vari reparti. In sintesi l\'inserimento dei dati, la prenotazione del ricovero e dell\'intervento, il referto operatorio e quello istologico, quindi il percorso clinico del paziente, avviene in tempo reale. Si tratta di un nuovo programma che consente di velocizzare i tempi che caratterizzano l’iter terapeutico in ospedale, utilizzando meno carta ed evitando errori di trascrizione, compatibile con gli strumenti informatici già in uso in azienda.



\"L’obiettivo - spiega Maria Grazia Mortilla, direttore sanitario dell\'azienda ospedaliera – è il controllo totale di tutti i dati relativi ai pazienti in cura\". Quindi dalla fase ambulatoriale, che venga fatta a regime pubblico o privato (intramoenia), è possibile costruire un percorso che va dal pre-ricovero all\'intervento chirurgico, fino alle dimissioni e ai controlli successivi. Il progetto triennale, applicato nella struttura pilota del blocco chirurgico nel quale confluiscono la maggior parte dei servizi ospedalieri, è partito un anno fa con l’apertura del nuovo Dipartimento di Emergenza e Accettazione che ospita i reparti di Cardiologia, Unita di terapia intensiva, Utic e Pronto Soccorso, e delle tre nuove sale operatorie che si sono aggiunte alle due esistenti.



La gestione informatizzata del percorso clinico consente, inoltre, il monitoraggio in tempo reale delle liste di attesa di ricovero costruite secondo classi di priorità chiare e condivise per una valutazione dell’appropriatezza fondamentale per l\'accesso prioritario di pazienti oncologici. \"Il prossimo passo - continua il direttore sanitario - è digitalizzare la lettera di dimissioni e l’intera cartella clinica. L\'informatizzazione del blocco operatorio ha snellito l\'attività degli operatori sanitari, creato un collegamento, senza il ricorso a materiale cartaceo, tra le varie unità operative e reso le informazioni accessibili in tempo reale. Se nell\'attività ordinaria questo rappresenta un valore aggiunto, in presenza di criticità lo è ancora di più, permettendo ai professionisti di fare scelte immediate in base alle esigenze dei pazienti e all’appropriatezza dei servizi sanitari forniti dell\'azienda ospedaliera.



Non solo: si potenziano gli strumenti già presenti per la gestione del rischio, detto Risk Management, riducendo ulteriormente la possibilità di errore. Infatti in strutture complesse come i moderni ospedali – continua Maria Grazia Mortilla –, l’informatizzazione potenzia il sistema già adottato per la gestione del rischio permettendo l’archiviazione e il monitoraggio delle informazioni relative ad eventuali errori o problematiche emerse durante l’attività ospedaliera. L’esperienza maturata nel corso di questo primo anno di sperimentazione ha inoltre migliorato la rilevazione dei punti di forza o di debolezza per una migliore erogazione delle cure ospedaliere in base alle esigenze di chi usufruisce del servizio sanitario”. In sintesi, la centralità del paziente e la continuità di cura costituiscono due obiettivi primari.



Questo approccio consente di seguire, in modo snello, il percorso dell’utente dalla fase di presa in carico, pre-ospedalizzazione, ricovero, intervento chirurgico, dimissioni e controlli successivi (follow-up), contribuendo a migliorare la gestione dei reparti di degenza e aumentando i livelli di sicurezza. Il progetto, che ha coinvolto nella formazione oltre 300 operatori sanitari, ha già raggiunto una fase avanzata di informatizzazione: partendo dal percorso chirurgico sono stati coinvolti i reparti di Chirurgia Generale, Urologia, Oculistica, Ortopedia, Otorinolaringoiatria, Neurochirurgia, Odontostomalogia, Day Surgery e Polo Endoscopico. In rete anche gli ambulatori dell’azienda ospedaliera come, ovviamente, quello di Chirurgia, Oculistica Urologia, Neurologia, Neurochirurgia, Otorino, Medicina Interna, Ortopedia, Pediatria, Ginecologia e Cardiologia. E in un solo anno di attività i refertati con il registro informatico del blocco operatorio sono stati 3989, mentre in Day Surgery 1348, per un totale di oltre 5 mila interventi.



“Siamo in una fase avanzata del progetto - conclude il direttore sanitario Maria Grazia Mortilla – costruito con numerosi tavoli di lavoro che hanno coinvolto buona parte del personale sanitario. Ma l’obiettivo finale resta l’elaborazione di un dossier clinico del paziente: oltre alle informazioni contenute nelle cartelle cliniche tradizionali nelle quali vengono raccolti i dati, le immagini e i referti nell’arco della singola degenza, il fascicolo clinico si arricchisce con lo “storico” raccolto durante tutti gli accessi dell’utente all’interno dell’azienda ospedaliera San Salvatore. La possibilità di disporre di un sistema in grado di gestire non solo le prestazioni erogate dalle singole unità, ma di un dossier clinico che accoglie aspetti di carattere medico, sociale e assistenziale, rappresenta una evoluzione del concetto di cura in ospedale, in favore di una maggiore apertura ed interazione con il territorio”.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 08-02-2010 alle 18:19 sul giornale del 09 febbraio 2010 - 1419 letture

In questo articolo si parla di sanità, attualità, ospedale, Azienda ospedaliera San Salvatore





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