Prosegue la rassegna \'12 pezzi facili\'

Commentato da Roberto Balzani e da Riccardo Paolo Uguccioni è il caso della confessione di Isidoro Rossi, quale si legge in un documento giudiziario posseduto in copia dall’Oliveriana. Lo sfondo è quello della “rivoluzione” del 1848 così come esplose anche a Pesaro, nel pieno dei rivolgimenti risorgimentali, come lo stesso Uguccioni racconta in uno studio pubblicato dalla Deputazione di storia patria delle Marche: «Il Risorgimento fu un\'età di nobili passioni e generose battaglie, ma anche di assassinii di nemici politici o personali, organizzati ed effettuati da affiliati alle società segrete, che mascheravano talvolta vere e proprie sette omicide». E anche a Pesaro non mancarono delitti di varia gravità, assalti a palazzi pubblici e privati, disordini, insorgenze controrivoluzionarie.
Roberto Balzani (Forlì 1961), dal giugno 2009 sindaco di Forlì, è professore straordinario di Storia contemporanea presso la facoltà di Conservazione dei beni culturali dell’università di Bologna, sede di Ravenna. Formatosi alla scuola di Giovanni Spadolini e Luigi Lotti, Balzani è membro dell’Istituto di ricerca “Carlo Cattaneo” di Bologna e del consiglio di amministrazione del Museo del Risorgimento di Ravenna. Fa parte del comitato scientifico del Museo internazionale delle ceramiche di Faenza e collabora con il laboratorio per il Patrimonio culturale della Normale di Pisa. Già presidente della Associazione mazziniana italiana fa parte del comitato di redazione di “Memoria e ricerca” e di “Contemporanea”. Fra le pubblicazioni, La Romagna (Il Mulino, 2001); Storia del mondo contemporaneo, con Alberto De Bernardi (Bruno Mondadori, 2003); Per le antichità e le belle arti […], (Il Mulino, 2003); la cura dei Discorsi parlamentari di Giosuè Carducci (Il Mulino, 2004); L’arte contesa nell’età di Napoleone […], (Silvana, 2009).
Riccardo Paolo Uguccioni (Pesaro 1948) nel 1990 ha fondato con alcuni amici la Società pesarese di studi storici. Già docente a contratto per Storia moderna presso la facoltà di Scienze politiche dell’università degli studi “Carlo Bo” di Urbino”, è oggi presidente della Fondazione Ente Olivieri; è inoltre consigliere della Deputazione di storia patria per le Marche e membro dell’Accademia Raffaello di Urbino. Ha studiato aspetti dell’Ottocento pontificio, occupandosi fra l’altro di brigantaggio, scuole, censura, ferrovie e comunità ebraiche e approfondendo, di recente, il tema della carboneria. Tra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo La notte di San Martino. Un’indagine per latrocinio del 1828 (Il lavoro editoriale, 2007); Magistrature e archivi giudiziari pontifici nella legazione di Urbino e Pesaro tra restaurazione e unità nazionale, in Magistrature e archivi giudiziari nelle Marche, a cura di Pamela Galeazzi (Affinità elettive, 2009).
Il ciclo “Dodici pezzi facili”, curato da Marcello Di Bella, è organizzato dalla Biblioteca e dai Musei Oliveriani in collaborazione con la Provincia di Pesaro e Urbino, il Comune di Pesaro e la Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro e con il contributo di

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 04-02-2010 alle 00:13 sul giornale del 04 febbraio 2010 - 1084 letture
In questo articolo si parla di attualità, Fondazione Ente Olivieri
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