San Salvatore: Giorgio Binetti è il nuovo primario di Emodinamica ed Angiografia

3' di lettura 29/01/2010 - Giorgio Binetti è il nuovo Direttore del Laboratorio di Emodinamica ed Angiografia dell\'ospedale San Salvatore di Pesaro.

Arrivato a Pesaro nel ‘99 come consulente del Direttore Generale del San Salvatore per il progetto di realizzazione di un laboratorio di Emodinamica per tre ospedali associati della regione Marche, nel 2001 è stato nominato Direttore del Laboratorio di Emodinamica ed Angiografia del nosocomio cittadino e Direttore del dipartimento provinciale Cardiovascolare di Pesaro-Urbino, ruoli ricoperti fino al gennaio 2010. Membro della Società Italiana di Car­diologia, della International Society for Heart and Lung Trans­plantation, della Heart Failure Society of America e del Council of Cardiology dell’American Heart Association, la carriera professionale di Giorgio Binetti, classe 1945, parte da lontano.


Laurea in Medicina e Chirurgia conseguita a Bologna, internato al Mercy Hospital di Buffalo (Uni­versità di New York), vincitore di numerosi premi assegnati da importanti centri internazionali e dottore di ricerca e assistente all’Istituto di Patologia Speciale Medica e Metodologia Cli­nica II. Dopo la specializzazione in Cardiologia maturata nel ‘76, è stato assistente di Ruolo di Medicina Generale e di Cardiologia a Bo­logna fino all’88, e professore associato di Malattie dell’Apparato Cardiovascolare all’Università di Bo­logna fino al ‘93 dove ha collaborato alla creazione di un ambulatorio di gestione della terapia anticoagulante che attualmente gestisce più di 1000 pa­zienti, sperimentando e applicando un sistema originale per la prescrizione automatica della terapia anticoagulante cronica. Inoltre è stato docente nelle Scuole di Specializ­zazione in Car­diologia, in Car­dio-angiochirurgia e Anestesia e Rianimazione dell’Università di Bologna.


Si è oc­cupato di ricerca scientifica nel campo della semeiotica stru­mentale e della fisiopatologia e farmacologia cardiovascolare in special modo per quanto riguarda lo scompenso cardiaco, at­tività documentata da 127 pubblicazioni (di cui 28 in lingua inglese su riviste internazionali) e da numerose comunicazioni a congressi scientifici. L’attività clinica e di insegnamento si è sempre alternata con stage di aggiornamento all’estero: uno allo Utah Cardiac Trans­plant Program nell’Università di Utah a Salt Lake City, l’altro al Transplant Unit della Lodola, University a Chicago. Per un anno, tra il ‘90 e il ‘91, è stato primario di Cardiologia all’Ospedale Militare di Bologna, poi, con la stessa carica si è trasferito per due anni negli Ospedali Riuniti di Bergamo dove ha collaborato con la Divisione di Cardiochirurgia alla gestione e follow-up dei pazienti in li­sta d’attesa per trapianto cardiaco e alla gestione clinica del donatore di organi e del post-operatorio del paziente con tra­pianto cardiaco.


Ha diretto la commissione del Nord Italia Transplant e collaborato alla redazione dei criteri di ammissione nelle liste di attesa dei centri cardiochirurgici dell’Italia del nord. Dal ‘95 al 2001 ha svolto libera professione in strutture private e accreditate per tornare all’attività pubblica nel 2001, proprio al San Salvatore di Pesaro.








Questo è un comunicato stampa pubblicato il 29-01-2010 alle 18:54 sul giornale del 30 gennaio 2010 - 6678 letture

In questo articolo si parla di sanità, attualità, Azienda ospedaliera San Salvatore





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