Proroga alle concessioni demaniali, Sib-Confcommercio: bene ma non basta

Ombrelloni 1' di lettura 15/12/2009 - \'\'Se confermata, la proroga di sei anni per le concessioni demaniali rappresenterebbe un fatto positivo, anche se non sufficiente \'\'. Lo dice il Sib-Confcommercio di Pesaro e Urbino, in merito alla misura prevista nella bozza del decreto Milleproroghe di fine anno.   

\'\'Noi chiedevamo una proroga più lunga, di 20 anni, per consentire alle aziende di adeguarsi al nuovo sistema previsto dalle normative europee per il settore – spiega l’Associazione di categoria - ora e\' più che mai necessario metterci al lavoro con il Governo per predisporre una normativa complessiva che riordini tutti gli aspetti delle attività degli stabilimenti che operano su concessione demaniale \'\'.



Il nodo della questione e\' la mancata applicazione in Italia della direttiva europea Bolkenstein, che interviene sul regime delle concessioni prevedendone la scadenza ogni 6 anni, periodo dopo il quale lo Stato le riassegna con bandi di gara o aste. Una misura che, se applicata, potrebbe portare secondo le associazioni di categoria alla chiusura di numerosi stabilimenti, mettendo a rischio 400 mila posti di lavoro.



\'\'Bene la proroga delle concessioni, ma ora - spiega Borgo - predisponiamo un sistema complessivo che non riguardi solo la durata delle concessioni, ma anche il riconoscimento degli investimenti fatti, il livello qualitativo, un sistema più equilibrato di aumenti del canone demaniale, differenziato a seconda delle tipologie di stabilimento \'\'. L\'esponente del Sib-Confcommercio ha richiamato inoltre l\'attenzione sulla necessità di recepire il protocollo d\'intesa sui canoni demaniali sottoscritto dalla categoria con le Regioni e il Ministero del Turismo.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 15-12-2009 alle 19:04 sul giornale del 16 dicembre 2009 - 1378 letture

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