Pd: Regionali, candidati scelti dalla base

2' di lettura 08/12/2009 - “Anche questa volta sarà la base a decidere”. In via Mastrogiorgio la macchina elettorale si è messa in moto. E proprio oggi il Partito democratico fa partire nella fucina politica della provincia le “assemblee di zona” in vista delle Regionali del 21 e 22 marzo 2010. Perché saranno gli iscritti e chi ha votato alle primarie di ottobre a scegliere i candidati in lista per il Consiglio marchigiano.

Dalle consultazioni popolari usciranno i 9 nomi in rappresentanza del territorio di Pesaro Urbino che, insieme ai 13 candidati di Ancona, i 9 di Macerata, i 6 di Ascoli Piceno e i 5 di Fermo, costituiranno la rosa dei 42 aspiranti consiglieri regionali delle Marche. L’ufficializzazione delle candidature è prevista sabato 19 dicembre durante l’assemblea regionale, già convocata dal neo segretario Palmiro Ucchielli. La Bassa Val del Foglia è la prima zona omogenea ad esprimersi. Questa sera a Montelabbate, alle 21, nella sala del Consiglio comunale è in programma l’assemblea di partenza. I lavori saranno condotti da Alessandro Mengarelli, membro della segreteria provinciale del Pd e coordinatore del circolo di Colbordolo, che affronterà le principali questioni politiche, in primis la crisi economica, dando la parola all’assemblea. Quindi indicherà le candidature prescelte dalla vallata. Al termine del dibattito le conclusioni saranno affidate al segretario regionale Palmiro Ucchielli.

«La discussione coinvolgerà tutte le anime del partito e la società civile - sottolinea il segretario organizzativo della provincia Giovanni Gostoli - e ognuno potrà manifestare la sua scelta per la formazione della lista del Pd nella nostra circoscrizione elettorale indicando al massimo due nominativi, un uomo e una donna, nel rispetto delle quote rose. L’auspicio è che la partecipazione sia come sempre numerosa». E Marco Marchetti, alla guida del Partito democratico di Pesaro Urbino, fa notare che «le assemblee sono un momento di confronto non solo per esprimere i nomi dei candidati consiglieri regionali, ma si propongono anche come occasione anche per fare il punto sulla situazionale politica nazionale e affrontare le questioni centrali per lo sviluppo delle Marche, in primo luogo i temi legati alla crisi economica, al lavoro, all’occupazione».