Confindustria sul secondo casello A14: l\'opzione zero è un patto di \'non-sviluppo\'

autostrada| 1' di lettura 04/12/2009 - Sul tema del secondo casello dell’A14 a Pesaro siamo al rush finale. La nostra comunità – e non solo quella pesarese – si giocherà una parte importante del proprio futuro di sviluppo proprio attraverso una scelta definitiva.

Il consiglio comunale, infatti, il prossimo 9 dicembre, è chiamato a scegliere se realizzare o meno il secondo casello autostradale. Proprio la cosiddetta ’opzione zero’, che sembrerebbe prevalere in questo momento, dovrebbe far riflettere. Questa scelta comporta un investimento significativo in denaro ma non risolve i problemi del traffico verso sud. Le due città, Pesaro e Fano, anche nell’interesse dell’intera provincia, devo essere meglio collegate.



Confindustria Pesaro Urbino è intervenuta ripetutamente a favore dell’opportunità di una seconda uscita cittadina dell’A14, localizzata verso sud affinché potesse favorire il traffico di quell’area e avvicinare Pesaro a Fano, cioè la seconda e la terza città delle Marche. Ci auguriamo che prevalgano buon senso e visione e che non ci si arrocchi sulla ‘opzione zero’, che equivale senza ombra di dubbio ad una ‘non soluzione’, una sorta di patto di ‘non sviluppo’, conseguenza dell’inerzia dalla quale emergono evidenti motivi elettoralistici perpetuati a danno dello sviluppo dell’intera comunità provinciale.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 04-12-2009 alle 09:00 sul giornale del 05 dicembre 2009 - 1265 letture

In questo articolo si parla di attualità, autostrada, Confindustria Pesaro





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