Autotrasporto in ginocchio, i \'padroncini\' costretti a vendere i camion

tir 2' di lettura 20/11/2009 - Insieme alle fabbriche chiudono imprese. Cambia per sempre la fisionomia dei trasporti conto-terzi in provincia. Assemblea in vista del fermo nazionale della categoria.

Calo del fatturato del 30%, 58 imprese in meno tra gennaio e settembre, oltre 7mila mila ore di cassa integrazione in un trimestre, tir che viaggiano sotto costo: l\'autotrasporto in provincia di Pesaro e Urbino (che conta oltre 2mila imprese), è al collasso. Secondo la CNA-Fita provinciale sta cambiando per sempre la fisionomia dei sistema dei trasporti conto-terzi nella nostra provincia. “I cosidetti “padroncini” - dice il responsabile provinciale dell’associazione degli autotrasportatori, Riccardo Battisti - che in questi anni si erano moltiplicati grazie ad un fiorente sistema di piccole e medie imprese nella nostra provincia, stanno subendo da questo stato di cose un colpo durissimo. Tante piccole ditte, con uno o due camion, rischiano di chiudere i battenti e di vendere i loro mezzi. In primo luogo per lo spropositato aumento dei ritardi nei pagamenti da parte dei committenti ; e poi la chiusura di grandi imprese in provincia e di altre che hanno rallentato in maniera evidente la produzione. Non basta.



A questo stato di cose si aggiungono anche gli aumentati costi di gestione (carburanti che hanno ricominciato la loro folle corsa, le assicurazioni sempre più alte, l’aumento dei pedaggi autostradali, i lievitati costi di manutenzione) ed infine la concorrenza sleale di vettori stranieri, spesso provenienti dall’est. Tutto questo ha determinato un vero e proprio crollo del fatturato delle imprese di autotrasporto nella nostra provincia”.



“E\' un 2009 nerissimo per l\'autotrasporto provinciale - aggiunde Battisti - che dal 2006 vive momenti difficili ma che non aveva mai raggiunto livelli così bassi”. La grave situazione non riguarda solo la provincia di Pesaro ma anche il resto della regione. Per questo Fita Cna e Confartigianato Trasporti hanno indetto unitariamente un\'assemblea regionale in programma domenica a Corridonia (Macerata), nel corso della quale si discuteranno le iniziative a sostegno delle imprese. Tra i punti all’ordine del giorno anche il fermo nazionale della categoria indetto dal 9 al 13 dicembre prossimo.


   

da Confartigianato Trasporti Marche





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 20-11-2009 alle 15:48 sul giornale del 21 novembre 2009 - 1107 letture

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