Incontri a palazzo Montani: Niccolò Gavelli, tipografo e libraio di provincia

manifesto gavelli 2' di lettura 13/11/2009 - Giovedì 19 novembre alle ore 18 nell’auditorium di palazzo Montani (piazza Antaldi, 2), in collaborazione con il Comune di Pesaro –assessorato alla Cultura- e con la Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, nell’ambito degli Incontri a palazzo Montani la Società pesarese di studi storici, la prof.ssa Maria Gioia Tavoni e il prof. Paolo Tinti presentano Niccolò Gavelli (1701-1777) tipografo e libraio di provincia (Patron, Bologna 2008) di Mariangela Albertini.

Giovedì 19 novembre 2009 alle ore 18,00 nell’auditorium di palazzo Montani (piazza Antaldi, 2), in collaborazione con il Comune di Pesaro –assessorato alla Cultura e con la Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, nell’ambito degli Incontri a palazzo Montani la Società pesarese di studi storici la prof.ssa Maria Gioia Tavoni e il prof. Paolo Tinti presentano Niccolò Gavelli (1701-1777) tipografo e libraio di provincia (Patron, Bologna 2008) di Mariangela Albertini. Dopo il recente volume su Annesio Nobili, la Società pesarese di studi storici presenta uno studio che fa luce su un altro grande stampatore pesarese del XVIII secolo, Niccolò Gavelli.



Lo studio di Mariangela Albertini esplora prima le vicende della famiglia Gavelli, poi l’attività della stamperia omonima sullo sfondo del mondo tipografico pesarese del 700: un mondo variegato e alacre, che vede attivi anche altri personaggi quali Demetrio Degni – che nel 1713 inizia a Pesaro una fortunata attività come stampatore camerale, subentrando ai fratelli Gotti – o Pasquale Amati – direttore della tipografia Amatina, finanziata dall’attività editoriale del marchese Carlo Mosca Barzi.



Lo studio di Mariangela Albertini esamina il rapporto della tipografia Gavelli con la committenza pubblica e privata e soprattutto mette in luce il “grande affare” dei giornali, nei quali la tipografia stessa si cimenta con successo editando il \"Mercurio storico e politico\" e soprattutto la celebre \"Gazzetta di Pesaro\", attiva fra 1760 e 1808. Della \"Gazzetta\" l’autrice esamina anche il modo di reperimento delle notizie, che il giornale presenta divise per ambito geografico fornendo così – anche oggi – una fonte primaria per la storia cittadina, degli Stati italiani e d’Europa degli ultimi decenni del XVIII secolo






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 13-11-2009 alle 17:54 sul giornale del 14 novembre 2009 - 1549 letture

In questo articolo si parla di attualità, Società pesarese di studi storici





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