Volley: Laura Saccomani, dall\'A2 con Roma alla Supercoppa con la Scavolini

3' di lettura 03/11/2009 - La Scavolini l’ha cercata e l\'ha voluta per la stagione 2009-10; e quando Vercesi l’ha schierata in campo in Supercoppa, Laura Saccomani non ha deluso le aspettative del club pesarese.

18 anni. Due stagioni a Roma in A2. Poi, la proposta di indossare per tre anni la maglia bianco-rossa delle campionesse d’Italia. “Pesaro era già un po’ che mi cercava. E poi come avrei potuto dire di no ad una società che ha vinto di tutto e di più in Italia? Inoltre, sapevo che l’allenatore sarebbe stato Angelo Vercesi: una persona davvero speciale e che dà alle giovani la possibilità di giocare”.

E Laura l’ha avuta subito questa possibilità. Infatti, a causa dei numerosi infortuni tra le Colibrì, prime fra tutte Kasia Skowronska e Senna Usic, la diciottenne romana si è ritrovata nel sestetto titolare del match di Supercoppa contro Novara. “Scendere in campo come titolare in un’occasione così importante è stata un’emozione fortissima che non riesco nemmeno a spiegare. Inizialmente, certo, provavo un po’ di timore, ma sapevo, che essendo giovane e alla prima esperienza in A1, nessuno si sarebbe aspettato più di tanto da me. Ho quindi iniziato a giocare e a non pensare troppo a dove ero. E quando sei in campo poi…”. Nove i punti per Laura e un ottimo debutto nella massima serie.

La vittoria della Supercoppa contro Novara è sicuramente stato il premio che ha significato di più per me fino ad ora. Infatti, la stagione sulla sabbia l’avevo vissuta solo da spettatrice. A Torino, invece, la partita l’ho vissuta da protagonista, ed è stata un’esperienza unica”. Inoltre, ad inizio stagione, Laura è stata premiata dalla Lega Volley come “miglior giocatrice under 20 della A2”.

Un inizio davvero esaltante per la giocatrice romana, che però dice di dover migliorare ancora su molte cose: “Se dovessi elencare tutte le cose su cui devo ancora lavorare, staremo qui fino a domani sera. Sicuramente devo ancora migliorare sulla mia tecnica in difesa, e velocizzare il mio attacco”.

E quale miglior scuola se non quella di Carolina Costagrande per raggiungere questi obiettivi? “Carolina è sicuramente il mio punto di riferimento in squadra. Lei e Elke mi hanno da subito accolta molto bene, dandomi sempre ottimi consigli sia in campo che fuori. E poi, in riscaldamento io sono in coppia con Carolina, il che mi aiuta tantissimo”.

Ma Laura sottolinea come questo exploit sia dovuto anche al fatto che il gruppo nella quale si è trovata sia “semplicemente fantastico.” “La squadra è formata da un gruppo davvero molto unito. Dopo gli allenamenti o le partite per esempio si esce tutti insieme, anche con quelli dello staff tecnico. Siamo un gruppo stupendo e questo sicuramente mi ha aiutata a superare il distacco dalla mia città”.

A 18 anni, infatti, non sempre è facile lasciare tutto alle spalle ed iniziare una nuova vita in una nuova città. “Nella vita quotidiana ci sono delle piccole cose che mi trovo a dover affrontare per la prima volta, e spesso non so cosa fare. È comunque un’esperienza di vita e mi aiuterà sicuramente a crescere. Inoltre, avere delle persone, come le proprie compagne di squadra, vicino è sempre importante”.

Una giovane promessa che ha già dimostrato di avere tutte le carte in regola per vivere questa stagione da protagonista; e che con un gruppo come quello targato Costagrande, Ferretti e Guiggi, avrà sicuramente validi modelli a cui riferirsi per poter migliorare partita dopo partita.








Questa è un'intervista pubblicata il 03-11-2009 alle 15:50 sul giornale del 04 novembre 2009 - 4876 letture

In questo articolo si parla di sport, isabella agostinelli, intervista





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