Volley: Scavolini-Urbino, il primo derby provinciale va a Pesaro

urbino-scavo 5' di lettura 02/11/2009 -

La Scavolini vince il primo derby contro Urbino per 3 a 1: un punteggio che non rende però giustizia alla “matricola” urbinate che ha venduto cara la sua pelle riuscendo a tenere testa alle campionesse d’Italia in diverse occasioni.



Un derby non è mai una partita come tutte le altre, e se poi si gioca tra due squadre della stessa provincia, la partita diventa anche più speciale. La partita tra lo Chateaux D’Ax Urbino e la Scavolini Volley aveva quindi un sapore tutto suo, soprattutto perché le squadre in campo si trovano con gli stessi punti in classifica ed entrambe avevano qualcosa da dimostrare: la Scavolini voleva far vedere al suo pubblico di essere ritornata allo splendore di un tempo; lo Chateaux D’Ax, voleva dimostrare a tutti che le due vittorie su Novara e Piacenza non erano una casualità.


Ad incorniciare questo derby nel derby, al palazzetto dello sport di Urbino sono arrivate duemila persone, che con spirito festante e tanta sportività hanno saputo rendere merito agli sforzi e all’agonismo delle due formazioni in campo.


Infatti, nessuna delle due formazioni ci stava a perdere, e così, sin dal primo set, Scavolini ed Urbino si sono affrontate colpo su colpo e senza risparmiarsi su nessun pallone.


Il primo set, in casa Scavolini, è tutto targato Carolina Costagrande (18 punti, 2 muri), che in attacco e a muro fa la differenza per le bianco-rosse. Per Urbino, i punti arrivano un po’ da tutte le sue giocatrici, a dimostrare che il gruppo in questa squadra è davvero importante. Ma è il capitano Chiara di Iulio (23 punti) a dettare i tempi delle sue compagne e a dare loro la giusta carica nei momenti più importanti, seguita a ruota da Aneta Havlickova (14 punti) e da Valdone Petrauskaite (16 punti). L’equilibrio resta intatto proprio fino alla fine, quando sul 24 a 24 Costagrande infila due volte la difesa avversaria e regala il primo set alla sua sqaudra.


La presenza di capitan Di Iulio in campo, si fa sentire: rispetto alla gara con Jesi, infatti, le urbinati giocano in maniera più ordinata e soprattutto più grintosa. Così anche la seconda frazione di gara inizia con un equilibrio assoluto: nessuna delle due formazioni è capace infatti di fuggire. Ci riesce Urbino grazie a tre prodezze di fila della sua palleggiatrice Bechis, che sigla il momentaneo 16 a 13. Al rientro in campo, la Scavolini trova una rotazione molto positiva con Ilaria Garzaro in battuta (11 punti) e Dragana Marinkovic in prima linea (12 punti, 2 punti). Pesaro vola a 24 a 20. Lo sprint finale delle pesaresi è guidato da Martina Guiggi che sigilla il secondo set sul 21 a 25.


Ma Urbino è pronto al riscatto. Pur partendo a rilento - quasi tramortite da quel risultato davvero troppo pesante - Di Iulio, Petrauskaite e Havlickova rimettono insieme la propria squadra e Urbino si porta avanti anche se per poche lunghezze. Infatti, a causa di qualche errore di troppo in battuta e alle fast di Martina Guiggi, Pesaro rimane sempre attaccata. È poi Di Iulio a regalare il primo set point per la sua squadra e a concludere sul 25 a 21. “Sentire il palazzetto letteralmente cadere quando abbiamo vinto il terzo set è stata un’emozione grandissima” ha commentato il capitano d\"Urbino nel post partita.


Il pubblico del Mondolce inizia a credere nell’impresa , soprattutto quando il quarto set si riapre con le due squadre nuovamente in perfetto equilibrio. Ma qui, la maggior esperienza di Pesaro sembra venir fuori. Le ragazze di Urbino si innervosiscono dopo due errori in fase di ricostruzione, e Pesaro ne approfitta per allungare con Costagrande. Con un’ingenuità della Di Iulio, la Scavolini arriva al secondo time out tecnico con 5 lunghezze di vantaggio. Urbino sembra aver perso lo smalto iniziale, e le sue giocatrici, a parte Di Iulio, fanno sempre più fatica a passare la rete. Pesaro, al contrario, alza il livello di gioco e Ferretti serve alla perfezione tutte le sue compagne: 18 a 25 e Pesaro centra la terza vittoria consecutiva in campionato.


Merito comunque allo Chateaux D’Ax, che ha sempre creduto di poter vincere questa partita e di esser stata capace di giocare alla pari con una delle formazioni più quotate in campionato. “Un mese fa” - ha poi commentato coach Salvagli a fine match – “pensare di giocare così contro Pesaro è come pensare di poter andare a cena con Cindy Crofford: impossibile. Un mese fa ci accontentavamo di non fare troppe figuracce. Ora, dopo Novara e Piacenza, siamo maturate e siamo arrabbiate di aver perso contro Pesaro perché in alcuni momenti abbiamo giocato meglio noi e ci meritavamo di vincere. Avremo meritato di più. Mi sento solo di dire grazie alle mie ragazze, capaci oggi di giocare una partita eccezionale nonostante molte di loro siano scese in campo con febbre e senza essersi allenate da quasi due settimane”.


L’appuntamento ora è per il 22 novembre dopo la pausa per la World Champion Cup in Giappone: giusto in tempo, per entrambe le formazioni, per rimettere in sesto le infortunate e iniziare a giocare sul serio il resto del campionato.


CHATEAU D\'AX-SCAVOLINI 1-3

CHATEAU D\'AX URBINO: Petrauskaite 16, Fernandez 11, Havlickova 14, Di Iulio 23, Nucu 9, Bechis 2; Leonardi (L), Butnaru, Galeotti, Rastelli, Masoni. All. Salvagni.

SCAVOLINI PESARO: Saccomani 1, Garzaro 11, Marinkovic 12, Costagrande 18, Guiggi 15, Ferretti 4; Wijnhoven (L), S.Usic 11, Boscoscuro, Skowronska. N.e. Mari, M.Usic. All. Vercesi. ARBITRI Perri e Piersanti.

NOTE Parziali 24-26 (30’), 21-25 (26’), 25-23 (28’), 18-25 (24\'). Chateau d\'Ax: battute sbagliate 10; battute vincenti 0; ricezione 73% (prf 47%); attacco 44%; errori 27; muri 9. Scavolini: battute sbagliate 5; battute vincenti 3; ricezione 68% (prf 44%); attacco 42%; errori 13; muri 17.








Questo è un articolo pubblicato il 02-11-2009 alle 09:40 sul giornale del 03 novembre 2009 - 1407 letture

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