Guardare la vita ‘Con gli occhi di Eos’

Il titolo della mostra rimanda alla parola greca “Eos”, un termine che significa “alba”, “aurora”, un momento in cui il buio si dirada e si comincia a vedere la luce, la realtà.
“Analogamente la mostra rimanda ad una riappropriazione della capacità di guardare la realtà”, spiega Giovanna Giacchella, responsabile del Cav di Pesaro, “è un richiamo alla capacità di stupirsi e ridare valore alle parole”.
Più precisamente la mostra è un “pretesto” per parlare del disagio che molti adolescenti soffondo pur avendo una famiglia normale, un senso di abbandono che rende un taboo parole come “maternità” e “affetto” perché, come sottolinea anche Giovanna Giacchella, “quello che si vede poi è solo l’effetto: la delinquenza, le risse, il bullismo…”.
La mostra-evento \"Con gli occhi di Eos\" va a monte di questi problemi e ritorna a parlare dell’autorità dei genitori, dei figli e di cosa significa assumersene la responsabilità e lo fa con materiali incisivi, che spaziano dal film agli incontri con gli psicologi, dalle immagini al musical.
Per più di un mese, infatti, il Centro Arti Visive Pescheria ospiterà eventi diversi ogni settimana: proiezione di pellicole ogni giovedì, spettacoli di musica e teatro scritti ed interpretati dai ragazzi delle scuole di Pesaro ed incontri con esperti di psicologia e sociologia.
Da segnalare due appuntamenti significativi: l’incontro dal titolo “Il vero volto di Cuba” con Gordiano Lupi, direttore editoriale delle edizioni “Il foglio” sabato 17 ottobre alle 17.30 e la mostra fotografica di Federico Tamburini intitolata “Cuba Libre” che riporta scatti di vita quotidiana di un’isola troppo spesso vittima di stereotipi turistici.
Le fotografie di Federico Tamburini si focalizzano sulla situazione della donna nella Cuba dittatoriale, “uno sguardo sulla Cuba che pochi conoscono”, come ha definito la mostra fotografica lo stesso autore, realizzata in 25 giorni di vita a Cuba.
Il viaggio è stato totalmente auto finanziato dall’associazione che ha inserito il progetto in un più ampio discorso sulla famiglia, ed in particolare sulla figura della madre per confrontare cosa significa amare un figlio in parti del mondo così lontane.
La mostra “Con gli occhi di Eos” sarà visitabile dal lunedì al venerdì, tutti i pomeriggi, e sabato e domenica, alla mattina: l’ingresso a tutti gli eventi è assolutamente gratuito. Per ulteriori informazioni è possibile contattare direttamente il Cav di pesaro all’indirizzo: ufficiostampa.pu@csv.marche.it .

Questo è un articolo pubblicato il 05-10-2009 alle 22:58 sul giornale del 06 ottobre 2009 - 4828 letture
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