Vivere Critico, il bikesharing di Mobike è sbarcato a Pesaro: mobilità sostenibile, numeri importanti ma ritocchi necessari

Se nelle ultime due settimane avete visto insolite biciclette arancioni parcheggiate nei più svariati punti di Pesaro, non preoccupatevi e soprattutto pensateci due volte prima di fiondarvi in qualche ritrovo social di pesaresi e sentenziare in merito: Mobike, servizio di bike sharing nato a Pechino nel 2015 e sbarcato in Italia dallo scorso luglio (Firenze, Milano, Torino e Bergamo), ha per ora predisposto 300 su 1200 biciclette che i pesaresi possono e potranno utilizzare nell’ottica del free floating (flusso libero), ovvero senza l’obbligo di lasciare i mezzi in postazioni fisse, a patto però che non intralcino la circolazione di pedoni e mezzi motorizzati e non vengano bloccati in luoghi privati.
Ma come è possibile usufruire del servizio? Il primo step è ovviamente scaricare l’app dedicata sugli store Apple o Google. Aperta l’app, Mobike richiede l’inserimento di un numero di telefono, di un codice di verifica (generalmente inviato per sms previo consenso) e degli estremi del conto a cui addebitare i costi del servizio. Attenzione: Mobike, nonostante dichiari di accettare Bancomat, al momento non consente questo tipo di pagamento. Effettuata la prima procedura, si può tranquillamente utilizzare il servizio. E anche sbloccare una bicicletta è cosa più che facile: basta scannerizzare (con la fotocamera dell’app) il QR Code posto sul manubrio o sotto il sellino. A sbloccaggio effettuato la bicicletta emette un suono chiaro. Mobike applica una tariffa di 0,50 euro ogni mezz’ora di utilizzo, a fronte degli 0,30 (prezzo lancio) dei giorni precedenti. Interessante la possibilità di poter acquistare un Mobike Pass mensile, che garantisce corse gratuite per un massimo di 2h a utilizzo singolo. Terminato l’utilizzo della bicicletta, è sufficiente appoggiarla con l’aiuto del cavalletto in un luogo qualsiasi nel perimetro cittadino che non sia di intralcio alla circolazione di pedoni e mezzi motorizzati e azionare una levetta posta sotto il sellino. Tre segnali acustici ravvicinati avvisano che la bicicletta è stata chiusa correttamente.
Pesaro ha risposto piuttosto bene all’avvento di Mobike: dal 22 marzo al 2 aprile sono stati registrati 3500 km percorsi, 2400 iscritti, 1650 noleggi e 366 Kg di CO2 risparmiati.
PREGI DEL SERVIZIO
1- MOBILITA’ SOSTENIBILE PER TRAGITTI CITTADINI
2- MEZZI EQUAMENTE SPARTITI NELLE ZONE PIU’ CENTRALI E FREQUENTATE
3- PREZZI COMPETITIVI E POSSIBILITA’ DI ABBONAMENTI PIU’ ESTESI NEL TEMPO
DIFETTI DEL SERVIZIO
1- BICICLETTE NON SUFFICIENTEMENTE GRANDI, PESANTI, SENZA CAMBIO E DALLA PEDALATA DIFFICOLTOSA SOPRATTUTTO SU PAVIMENTI SCONNESSI
2- MAPPA CHE TAGLIA FUORI VILLA CECCOLINI, PONTE VALLE E UNA FETTA IMPORTANTE DI SOTTOMONTE
3- NO PAGAMENTI CON PAYPAL E ANCORA NO ABBONAMENTI FAMILIARI
Riccardo Spendolini
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Questo è un articolo pubblicato il 13-04-2018 alle 19:27 sul giornale del 14 aprile 2018 - 4217 letture
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